MigrantiMigranti: shock in Francia per violento sgombero a Parigi
SDA
24.11.2020 - 14:29
Shock, polemiche e reazioni indignate in Francia per il violento sgombero di ieri sera da parte della polizia di alcune centinaia di persone, tra migranti e sostenitori, che avevano installato tende in Place de la Republique a Parigi per chiedere un alloggio.
Lo stesso ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha deplorato immagini «scioccanti», chiedendo un «rapporto» al prefetto di polizia. La prefettura di Parigi gli ha già consegnato una prima relazione sui fatti di ieri sera. Il ministro ha promesso che le conclusioni dell'inchiesta verranno rese pubbliche.
Intanto la prefettura ha incaricato l'Ispettorato della polizia francese (IGPN) di indagare sui «fatti inaccettabili». L'IGPN dovrebbe annunciare le sue conclusioni entro 48 ore.
«Certe immagini di sgombero del campo illecito di migranti in Place de la Republique sono scioccanti. Ho appena chiesto un rapporto dettagliato sulla realtà dei fatti al prefetto di Polizia entro domani a mezzogiorno. Prenderà delle decisioni non appena ricevuto», ha scritto il ministro dell'Interno Gérald Darmanin su Twitter mentre infuriano le polemiche.
Nelle immagini dello sgombero, si vedono gli agenti a ruota libera respingere violentemente i migranti – soprattutto afghani secondo diversi media francesi – strappando le circa 500 tende sistemate poco prima in Place de la République, nel cuore della capitale. Questa mattina, sono in tanti a chiedersi se gli agenti non siano ricorsi ad un uso eccessivo della forza, a suon di cariche e lacrimogeni.
Rémi Ink, un giornalista di radio RMC, era presente sul posto al momento dell'evacuazione. Anche lui parla di scene «molto violente», «scioccanti». Tra l'altro, parla di un «migrante che corre, che fugge, inseguito da un primo agente. Non rappresenta alcuna minaccia. Quando passa davanti ad un secondo poliziotto, questo gli fa lo sgambetto, per farlo cadere. Un gesto totalmente gratuito, dato che poi non ha alcuna intenzione di fermarlo».
Ma ci sono altre immagini che circolano sui social. In un video si vede, ad esempio, un poliziotto che solleva una tenda, scuotendola, per fare uscire un migrante rifugiatosi dentro. «L'uomo, che rotola a terra, raccoglie le sue poche cose, la coperta, e se ne va via correndo, disumanizzato», commenta il giornalista citando un'altra immagine con «un poliziotto che dà un violento calcio ad un uomo, certamente irruento, ma che non costituiva una minaccia diretta».
Altre testimonianze parlano di agenti nelle strade adiacenti, mentre inseguono con i lacrimogeni quei migranti che tardavano ad allontanarsi. Diversi video mostrano gruppi di migranti rientrare in seguito, in piena notte, a piedi, verso la banlieue di Seine-Saint-Denis, senza un punto d'approdo, ma scortati e inquadrati da auto della polizia.
Secondo RMC, le forze dell'ordine applicano il principio della «tolleranza zero», istituito a inizio anno dal prefetto di Parigi, Didier Lallement, per gli accampamenti di migranti nella capitale. Da allora, molti esiliati si sono ritirati nella banlieue di Seine-Saint-Denis. L'operazione puntava ad evacuare diverse centinaia di esiliati, soprattutto afghani, che erravano per Parigi dopo l'evacuazione di un importante campo in Saint-Denis, la settimana scorsa. Ad oltre 3000 di loro era stato dato un tetto ma tra i 500 e i 1000 erano rimasti per strada. Di qui la decisione di convergere insieme in Place de la République, per restare al sicuro insieme e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla loro situazione disperata.
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