Pari diritti Onu: Svizzera vuole partecipazione donne a vita pubblica

nw, ats

15.3.2021 - 15:16

Alla sessione Onu sulla condizione delle donne la Svizzera - rappresentata da Alain Berset - insisterà su una partecipazione attiva delle donne nei processi decisionali.
Alla sessione Onu sulla condizione delle donne la Svizzera - rappresentata da Alain Berset - insisterà su una partecipazione attiva delle donne nei processi decisionali.
Keystone

Oggi si apre a New York la 65esima sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (CSW). La delegazione svizzera insisterà su una partecipazione attiva delle donne nei processi decisionali della vita pubblica.

Keystone-SDA, nw, ats

Una delle preoccupazioni principali, si legge in un comunicato odierno del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), è che la crisi legata al coronavirus cancelli i progressi ottenuti in materia di uguaglianza. Per evitarlo, sostiene la Confederazione, è necessario un impegno risoluto della comunità internazionale.

La parità di genere è una delle priorità della Svizzera, viene sottolineato nella nota. L'indipendenza economica delle donne, l'incentivazione della parità salariale, la promozione dei diritti nel campo della salute sessuale e riproduttiva, la lotta alla discriminazione e alla violenza (online e offline) e l'agenda sulle donne, la pace e la sicurezza sono le priorità sostenute dalla Svizzera alla CSW di quest'anno.

Il tema è anche un campo d'azione prioritario della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). Nel Benin, ad esempio, la DSC si impegna da numerosi anni nella formazione e nell'inquadramento delle giovani donne per lottare contro la loro sottorappresentazione nella presa di decisioni e anche contro la mancanza di considerazione nei confronti delle loro esigenze e dei loro problemi nelle politiche pubbliche.

La delegazione svizzera sarà guidata dal consigliere federale Alain Berset e sarà composta anche da Markus Seiler, segretario generale del DFAE, e da Sylvie Durrer, direttrice dell'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU). A causa della pandemia la sessione si terrà in maniera virtuale.