Partiti PS: chiesto dibattito interno su Accordo quadro

fc, ats

29.4.2021 - 12:54

L'ex consigliere federale Moritz Leuenberger
L'ex consigliere federale Moritz Leuenberger
Keystone

Ventisei membri del PS, in una lettera inviata alla presidenza del partito, chiedono un dibattito interno sull'accordo quadro con l'UE. Tra i firmatari figurano l'ex consigliere federale Moritz Leuenberger e diversi consiglieri di Stato.

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«L'accordo istituzionale pone una delle questioni politiche più importanti di questo decennio», scrivono i firmatari della lettera, evocata ieri sera al «10vor10» della televisione svizzero-tedesca SRF e di cui Keystone-ATS dispone di una copia.

Nella missiva viene fatto notare che in seno al PS esistono posizioni diverse sull'argomento: i sindacati sono contrari all'accordo quadro perché temono ripercussioni sulla protezione dei salari, altre correnti ritengono invece ch'esso contribuisce alla tutela dei salari, in particolare a medio e lungo termine.

I firmatari ricordano che i membri del PS condividono «un nucleo ideologico comune», ossia solidarietà e giustizia, che si traducono con protezione efficace dei salari, posti di lavoro sicuri e servizio pubblico affidabile. Il divergenze riguardano la questione se l'accordo istituzionale permetta o no di raggiungere questi obiettivi.

«Sarebbe per noi incomprensibile che il PS non discutesse questa questione centrale e seppellisse l'accordo istituzionale accanto all'UDC, a porte chiuse all'interno del Consiglio federale o nelle commissioni parlamentari». I firmatari chiedono quindi «un dibattito impegnato, vivace e rispettoso» all'interno del PS ma anche con la popolazione.

Gli autori della lettera ricordano i rischi di un fallimento dei negoziati: «Un'emarginazione della Svizzera a livello europeo sarebbe fatale sia sul piano della politica interna che esterna».

La Svizzera rischierebbe di essere svantaggiata nei settori della ricerca, della formazione e per l'accesso al mercato comunitario. A livello interno, c'è il rischio che le cosiddette «riforme dell'economia di mercato» riprendano quota, come avvenuto dopo il «no» allo Spazio economico europeo.

Oltre a Moritz Leuenberger, hanno firmato la lettera anche il presidente del governo di Basilea-Città Beat Jans, i consiglieri di Stato Jacqueline Fehr (ZH), Fredy Fässler (SG) e Peter Peyer (GR), nonché ex consiglieri nazionali e di Stato ed ex alti funzionari. Tutti sono tedescofoni e nessuno siede attualmente alle Camere federali.