Evento pilota 440 personalità dell'industria svizzera accolte a Lugano

SwissTXT / pab

24.6.2021

Alla giornata a Lugano ha partecipato anche il presidente della Confederazione Guy Parmelin,.
Alla giornata a Lugano ha partecipato anche il presidente della Confederazione Guy Parmelin,.
KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE

Il Ticino giovedì ha fatto da «apripista» in uno degli eventi pilota post-pandemia più importanti della Svizzera con la 14ma Giornata dell'industria Swissmem, svoltasi al Palazzo dei Congressi di Lugano.

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Erano ammesse solo le persone vaccinate e testate. Sono stati ben 440 i partecipanti con personalità di spicco del mondo economico, della politica, dell'amministrazione e della ricerca, tra cui il presidente della Confederazione Guy Parmelin, Sigmar Gabriel (già ministro degli esteri della Repubblica federale tedesca), Philipp Hildebrand e il presidente di Swissmem Martin Hirzel.

Tema cardine dell'incontro, a cui hanno partecipato anche le 120 imprese legate a Swissmem, è stato il libero scambio come motore per la prosperità e la sostenibilità.

Dopo la seconda guerra mondiale, come illustrato, sempre più Paesi hanno smantellato le loro barriere commerciali non solo a beneficio dei Paesi industrializzati, ma in particolare anche di quelli emergenti. Slancio questo che, secondo i relatori, è stato rallentato nel corso degli anni anche per effetto di protezionismo e populismo che hanno portato a conflitti commerciali e compromesso il commercio globale.

Parmelin: «Soluzioni creative per lo sviluppo sostenibile»

Il tema del libero scambio è particolarmente sentito per la Confederazione, per la sua bilancia commerciale sull'estero. Il presidente della Confederazione Parmelin ha affermato: «È nostro dovere cercare sempre soluzioni creative che dimostrino che gli accordi di libero scambio che abbiamo sottoscritto contribuiscono allo sviluppo sostenibile, sia in Svizzera che presso i nostri partner stranieri».

Il libero scambio sostiene quindi anche gli obiettivi climatici globali. Il presidente Swissmem Martin Hirzel ne è convinto: «Le innovazioni dell'industria creano prospettive di sviluppo economico, ecologico e sociale. Il libero scambio elimina gli ostacoli inutili. Possiamo così combattere il cambiamento del clima e allo stesso tempo perseguire obiettivi globali nella lotta contro la povertà e la promozione della prosperità globale».