Terrorismo? Aggressione alla Manor: la giovane trasferita a Berna

SwissTxt / pab

26.11.2020

La polizia sul luogo dell'aggressione martedì sera.
La polizia sul luogo dell'aggressione martedì sera.
Ti-Press

La presunta autrice dell'aggressione alla Manor di Lugano è stata trasferita a Berna per essere interrogata. Contro di lei sono state formalizzate due accuse. Per ora non sono emersi legami con altre inchieste.

La 28enne protagonista dell’aggressione avvenuta alla Manor di Piazza Dante martedì pomeriggio si trova a Berna per gli interrogatori degli inquirenti.

Le accuse formalizzate nei suoi confronti dalla Procura federale sono quelle di tentato omicidio intenzionale e violazione della Legge federale che vieta i gruppi al Qaida e Stato islamico.

Una jihadista convinta?

Attualmente si sa che la giovane abita a Vezia, ha importanti problemi psichici ed è seguita da due psichiatri.

Si sarebbe inoltre professata alle autorità come una jihadista convinta, ma nessun elemento sostanziale dimostrerebbe una sua radicalizzazione al di fuori del viaggio tentato in Siria nel 2017, quando, mentre stava cercando di raggiungere un combattente del sedicente Stato islamico conosciuto tramite social e del quale dice di essersi innamorata, era stata arrestata in Turchia e rimpatriata.

All'epoca il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) aveva rinunciato a perseguirla in mancanza di elementi concreti di reato.

Nessun legame con altre inchieste

La 28enne era poi uscita dai radar degli inquirenti. A questo stadio delle indagini non appaiono dunque legami con altre inchieste legate al terrorismo islamico che hanno toccato il Ticino.

Per ora, inoltre, nelle indagini non appare nemmeno il marito della donna, un cittadino afghano che non figura più in Svizzera dal 2015 e dal quale si stava separando.

L'incarto è in mano alla task force antiterrorismo dell’MPC.

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