Il traffico è dunque intenso, nonostante sia un «normale» lunedì. Lo conferma ai microfoni della RSI Mattia Melera di Viasuisse: «Per essere in settimana, 10 chilometri sono decisamente tanti». E aggiunge: «In questi giorni sono saltati tutti gli schemi, sull'asse del San Gottardo non c'è più una logica».
Tale situazione è probabilmente da ricondurre, ipotizza Melera, anche agli attuali problemi del traffico aereo: «Sembra che in molti abbiano deciso di partire per le vacanze in auto».
E in effetti molti vacanzieri incolonnati provengono da Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e anche da paesi nordici. «Di solito la massa critica arriva invece dalla Germania e dalla Svizzera tedesca».
Fatto sta, lo ha comunicato di recente Viasuisse, che «fino alla fine di agosto, gli ingorghi davanti ai due portali della galleria del Gottardo sono praticamente certi». Resta comunque valido il consiglio di partire in settimana. «L'esperienza insegna che il martedì è il giorno migliore per viaggiare. In linea di massima, conviene partire la mattina presto o la sera tardi».
Le code sono tornate da Pasqua
Dopo due anni di relativa tranquillità a causa della pandemia, quest'anno al San Gottardo la «stagione delle code» è iniziata lo scorso aprile, prima del weekend pasquale: nella notte tra il 14 e il 15 aprile scorsi (si trattava di Giovedì e Venerdì Santo), al portale nord la coda non è mai scesa sotto gli 8 chilometri. E ha poi raggiunto una lunghezza di 21 chilometri.