COVID-19 Sono 975 le dosi in prestito al Ticino dagli altri Cantoni

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2.2.2021 - 19:23

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

Sono 975 le dosi di vaccino Pfizer/BioNTech che saranno prestate da altri cantoni al Ticino e consegnate nei prossimi giorni, prima di quelle attese per la metà di febbraio.

Venerdì scorso il direttore della Divisione della salute pubblica, Paolo Bianchi, aveva detto che i richiami avrebbero potuto partire regolarmente e che non c'erano problemi con le dosi dei vaccini, ma oggi (martedì) la novità: come si spiega? «Avevamo già ricevuto rassicurazioni informali», chiarisce ora ai microfoni della RSI.

«Per tutti i Cantoni si tratta di anticipi che vengono compensati poi successivamente. Quindi questa confezione ci verrà ridotta dalla fornitura del 15 febbraio - chiarisce Bianchi - Per noi era importante averla prima perché dopo quella data sarebbe stato risicato il margine dalle prime vaccinazioni cominciate nelle case anziani dal 4 di gennaio».

Metà delle dosi da accantonare per il richiamo

In Ticino il numero di vaccinazioni fatte è del 50% sopra la media svizzera. Il consigliere federale Alain Berset poche settimane fa aveva elogiato il Cantone.

È cambiato qualcosa? «Le indicazioni all'inizio erano quelle di non fare scorte - chiarisce Bianchi - Ora le indicazioni sono giustamente cambiate, ovvero accantonare la metà delle forniture per garantire alle persone vaccinate la seconda dose entro i tempi previsti, ovvero rispettivamente 21 e 28 giorni (a dipendenza del prodotto, ndr), fino a un massimo di 42 giorni».

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