In Ticino Individuati gli anticorpi contro tutte le varianti dei coronavirus

Swisstxt / Red.

27.1.2023 - 12:41

Filippo Bianchini e Virginia Crivelli
Filippo Bianchini e Virginia Crivelli
IRB

Gli anticorpi contro i coronavirus sono stati scoperti da due dottorandi dell’IRB di Bellinzona. S'apre così la strada allo sviluppo di nuove contromisure contro gli attuali e futuri virus di questo tipo. Lo rivela la RSI. La scoperta è così importante che la ricerca è stata pubblicata rapidamente sulla rivista Science Immunology.

27.1.2023 - 12:41

Due dottorandi dell’Istituto di ricerca di biomedica di Bellinzona, l'IRB, affiliato all’Università della Svizzera italiana, hanno fatto un’importante scoperta scientifica analizzando 10 milioni di sequenze di coronavirus.

Alcune porzioni dello spike del virus, ossia la molecola che è fondamentale per infettare le cellule umane, rimangono invariate. In gergo tecnico si chiamano punti freddi, «coldspots».

«La maggior parte del virus cambia rapidamente, ma abbiamo rilevato 15 regioni che non cambiano», afferma Virginia Crivelli, ai microfoni della RSI.

Scoperta importante anche per il futuro

Sono stati analizzati campioni di persone convalescenti a causa del Covid e in questi sono stati individuati proprio anticorpi specifici per i «punti freddi». «Sono anticorpi molto rari, ma grazie a un nuovo metodo siamo riusciti a individuarli», spiega dal canto suo Filippo Bianchi.

Questi anticorpi bloccano l’infezione di cellule esposte al virus, anche alle varianti più recenti e preoccupanti, e proteggono contro la malattia in modelli preclinici.

Ma non solo: «È probabile che in futuro emergeranno nuovi coronavirus capaci di infettare l'uomo», afferma Davide Robbiani, direttore dell'IRB e coordinatore dello studio, che aggiunge: «I nostri risultati indicano che già oggi si potrebbero sviluppare contromisure ampiamente efficaci contro le minacce attuali e future dei coronavirus».

Studio subito pubblicato

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Immunology, in tempi brevissimi rispetto al solito, visto l’importante scoperta.

È stato realizzato in collaborazione con colleghi dell'Università di Stanford, dell'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, della Clinica Luganese Moncucco e con partner internazionali del progetto ATAC (Antibody Therapy Against Coronavirus), finanziato dall'Unione Europea.

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