Cattive condizioni Appello per una miglior sistemazione dei richiedenti asilo di Camorino

SwissTXT / pab

21.3.2019

La consegna delle firme a Bellinzona.
La consegna delle firme a Bellinzona.
Ti-Press

Sono un centinaio i medici attivi in Ticino che hanno sottoscritto l'appello lanciato dal collettivo R-esistiamo. Chiedono il trasferimento immediato dei richiedenti l'asilo che alloggiano nel bunker di Camorino: uno dei centri cantonali gestiti dalla Croce Rossa.

Facendo riferimento a un recente rapporto della Commissione nazionale per la prevenzione della tortura, denunciano i pericoli per la salute di chi vive nelle strutture sotterranee.

Alloggi senza finestre e servizi igienici in pessime condizioni

Le firme sono state consegnate giovedì mattina da una decina di membri del collettivo al Consiglio di Stato. Nel testo mettono l'accento in particolare sugli alloggi senza finestre, la mancanza d’aria fresca, i servizi igienici in pessime condizioni, le temperature fredde d’inverno e molto elevate d’estate.

Per quanto riguarda le strutture federali, la Segreteria di Stato della migrazione, interpellata dalla RSI in gennaio proprio sul rapporto della Commissione nazionale per la prevenzione della tortura, aveva dichiarato di voler chiudere le strutture sotterranee a sud delle Alpi (Biasca e Stabio).

Lo stop, aveva precisato la portavoce Katrin Schmitter, sarà decretato dalla seconda metà del 2019, quando, secondo previsioni, entrerà parzialmente in funzione il nuovo centro di Pasture, a cavallo tra Balerna e Novazzano.

Tra qualche anno un nuovo centro polivalente 

Ricordiamo infine che, per quanto riguarda Camorino, è già in fase di progettazione un nuovo centro polivalente che sarà però pronto solo tra qualche anno.

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