Ticino Ascensione e Pentecoste, operatori turistici soddisfatti

SwissTXT / pab

24.5.2021

Il mercato interno prevalente, ma si guarda anche ai paesi vicini
Il mercato interno prevalente, ma si guarda anche ai paesi vicini
Ti-Press

Gli operatori turistici ticinesi possono sorridere: il ponte dell'Ascensione e il fine settimana lungo per Pentecoste sono andati bene.

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L'occupazione negli alberghi è stata elevata e ha contribuito all'ottimismo in vista della stagione calda, anche se si fa strada la tendenza a prenotare all'ultimo minuto negli alberghi. Per gli appartamenti, invece, ci si muove con largo anticipo, anche sei o sette mesi, per avere certezze.

Secondo Juri Clericetti, dell'Organizzazione turistica di Bellinzonese e Valli, «l'estate 2021 sarà molto simile, se non migliore, di quella del 2020, perché il nostro mercato interno, svizzero romando e svizzero tedesco, non potrà ancora andare all'estero o non si sentirà sicuro», ha detto ai microfoni della RSI.

Nel Locarnese, spiega invece Massimo Perucchi, vicepresidente e responsabile per il Sopraceneri di Hotellerie Suisse Ticino, l'Ascensione è andata leggermente meglio della Pentecoste. Oltre ai tempi delle riservazioni, sottolinea anche la loro durata, ora molto aumentata: se prima il turista si fermava per due o tre giorni, ora si arriva a cinque, sette o persino dieci. A conferma dell'accresciuta prudenza, però, «non si acquistano più le camere non rimborsabili, che costano un po' meno, ma vanno pagate subito».

Bene anche per i ristoranti

Del buon andamento dei weekend prolungati hanno approfittato anche i ristoranti, anche se ancora fortemente dipendenti dalla meteo. «L'inizio di stagione promette molto molto bene. Facciamo numeri importanti che non vedevamo da anni», afferma Michele Unternährer, presidente di GastroLugano.

Infine, anche i campeggi - chiusi in questo periodo lo scorso anno - hanno conosciuto un vero e proprio boom.

Cosa cambia con le frontiere riaperte

Il 2020 ha fatto scoprire il Ticino a molti, soprattutto giovani e romandi, ora si torna a una certa normalità e Ticino Turismo guarda di nuovo alle zone limitrofe, come Francia e Germania, ma senza dimenticare il mercato interno, conferma il presidente Simone Patelli.

La riapertura delle frontiere invoglierà però nel contempo gli svizzeri a «riassaporare il mare». Dovrebbe tornare, «anche se la forma definitiva non è ancora stata approvata», la promozione Vivi il tuo Ticino nata lo scorso anno dalla collaborazione con Cantone e BancaStato. «Partirà probabilmente dopo l'estate», afferma Patelli.