Confessioni in aula «Avrei dovuto proteggerla e invece sono stato il carnefice»

SwissTXT / pab

4.9.2019

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

«Avrei dovuto proteggerla e invece sono stato il carnefice», ha affermato oggi, mercoledì, dal banco degli imputati, il 60enne a processo alle assise criminali per aver abusato sessualmente, sull'arco di due anni, di una delle due figlie della moglie.

Durante l’interrogatorio del giudice, l'uomo ha riconosciuto però solo in parte quanto descritto nell’atto di accusa del procuratore pubblico Nicola Respini.

Le accuse contro di lui

L'uomo è accusato di ripetuti atti sessuali con fanciulli, ripetuta coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, ripetuti. L'ultima perché l'imputato ha approfittato della vittima anche mentre dormiva.

I fatti risalgono al periodo tra il 2016 e il 2018 e le molestie erano compiute mentre la moglie era fuori casa. L'inchiesta che ha portato l'uomo in carcere è partita dopo che la giovane è riuscita a confidarsi con un amico.

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