Presunte malversazioni Avvocato italiano residente a Lugano a processo

SwissTXT / red

2.2.2022

Immagine d'illustrazione
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archivio Ti-Press

Si profila il processo per un avvocato italiano residente a Lugano, in carcere dall’aprile del 2021. Il caso, emerso solo ora, riguarda una lunga serie di presunte malversazioni, che il 57enne avrebbe commesso assieme a terzi.

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Come spiega la RSI sul proprio sito, l’atto d’accusa della procuratrice pubblica Francesca Lanz, firmato la scorsa settimana, parla di illeciti per un totale di alcuni milioni di franchi. A cominciare dai raggiri che, tra il 2019 e il 2020, l’uomo avrebbe compiuto prendendo in leasing auto di lusso.

Il secondo capitolo riguarda le truffe Covid. Dal marzo del 2020, utilizzando più società il legale avrebbe ricevuto, senza averne diritto, aiuti per almeno 458mila franchi. Cifra da sommare ai tentativi falliti, pari a 325mila.

Sempre attraverso documentazione fittizia avrebbe poi ottenuto (o cercato di ottenere) crediti di altro genere: da una banca cantonale d’oltre San Gottardo e, sul fronte ipotecario, da un grosso gruppo assicurativo. Questo per rimanere alle fattispecie principali.

I reati ipotizzati vanno dalla truffa per mestiere all’appropriazione indebita, dalla falsità in documenti al conseguimento fraudolento di una falsa attestazione. Senza dimenticare l’inosservanza delle norme sulla contabilità, l’inganno nei confronti delle autorità e la guida senza autorizzazione o senza licenza di condurre.

Secondo le informazioni della RSI, l’imputato contesterebbe gli addebiti mossi contro di lui. Certo è che rischia grosso. L’accusa intende chiedere infatti una pena detentiva superiore ai cinque anni. La Corte delle Assise Criminali sarà presieduta dal giudice Amos Pagnamenta.