Per tentato assassinio Accoltellamento a Bissone del 2012, chiesti sei anni e nove mesi

Swisstxt

13.7.2021 - 19:02

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

Sei anni e nove mesi di carcere, per tentato assassinio. È la pena chiesta martedì per uno dei tre rumeni che, nel 2012 a Bissone, accoltellarono un 30enne kosovaro. 

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Dopo quasi un decennio e due processi già celebrati, alle Assise Criminali è comparso un altro dei protagonisti, un 45enne rumeno, arrestato soltanto nel 2019.

All'origine dei fatti ci sarebbero degli screzi legati al controllo della prostituzione e della sicurezza nei locali notturni, ma nemmeno in aula è stata fatta completa luce su cosa provocò il primo regolamento di conti tra la fazione di rumeni e quella dei kosovari.

Il primo scontro, quello del 4 marzo del 2012, nel posteggio del Fox Town, è stato - secondo l'accusa - il motivo scatenante per meditare la vendetta avvenuta a Bissone qualche giorno più tardi.

La dinamica

La vittima stava rincasando assieme alla compagna, a Campione d’Italia, quando il gruppetto riuscì a raggiungerlo. Dopo averlo mandato fuori strada i tre rumeni ruppero i finestrini della Smart con le mazze da golf e successivamente gli sferrarono un’impressionante serie di coltellate, fermandosi soltanto perché preoccupati dall’arrivo delle forze dell'ordine.

Senza l’immediato intervento dei soccorsi, le 13 o 14 coltellate avrebbero senza dubbio causato il decesso del 30enne.

Diversa però è stata la versione fornita dal 45enne rumeno, che ha fortemente ridimensionato il ruolo avuto nella vicenda. La rivalità tra i due gruppi – ha spiegato – non aveva nulla a che vedere. La sentenza è attesa domani.