GiustiziaCadavere trovato a Montagnola, un arresto
Swisstxt / pab
8.2.2024 - 14:06
La polizia ha confermato giovedì pomeriggio un'anticipazione della RSI: un uomo è finito in manette dopo il ritrovamento di un cadavere la settimana scorsa in uno stabile di Montagnola. Il 35enne sarebbe morto per un’intossicazione.
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08.02.2024, 14:06
08.02.2024, 14:09
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Ci sono novità sul caso del cadavere trovato il 1° febbraio nell’atrio di una palazzina a Montagnola, in Via Collina d'Oro, fatto che la polizia ha confermato solo questo giovedì pomeriggio.
Un 35enne, residente nel Luganese, è stato ritrovato privo di vita una settimana fa. Stando alla RSI sarebbe morto a causa di un’intossicazione. Impossibile, ora come ora, sapere quale sostanza l’avrebbe provocata.
Le forze dell'ordine, nella loro nota, non confermano quest'indiscrezione ma precisano solo che: «Gli approfondimenti sulle cause della morte nonché sulla dinamica dei fatti proseguono attraverso i rilievi tecnico-scientifici, la ricerca di tracce forensi e la raccolta di testimonianze. Si precisa che l'autopsia è stata svolta e sarà completata da analisi tossicologiche nonché da ulteriori esami che necessitano ugualmente di tempo affinché i risultati siano consolidati da un profilo scientifico».
L’intervento di terzi però sembrerebbe dunque da escludere.
«Un inquilino dello stabile è stato comunque arrestato nei giorni successivi. Al vaglio degli inquirenti vi è infatti la posizione di un 56enne cittadino svizzero residente oltre San Gottardo (...) Gli accertamenti dovranno in particolare stabilire se - e in che modo - l'uomo abbia eventualmente concorso nella morte del 35enne.».
Stando alle informazioni della RSI il decesso è avvenuto nell'appartamento del 56enne, usato come abitazione di vacanza, e preso dal panico l’uomo, ha spostato il corpo dell’amico. In settimana, sempre secondo l'emittente di Comano, l’imputato è stato più volte sentito, e per il momento dovrà rimanere in carcere.
L’accusa ipotizzata nei suoi confronti sarebbe, in via principale, quella di omissione di soccorso.
L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni. Al momento, specifica la polizia, non verranno rilasciate ulteriori informazioni.