In Italia Cani ticinesi per cercare il cadavere della giovane Saman

Swisstxt

27.6.2021 - 13:23

Per tre giorni hanno messo a disposizione il loro fiuto
Per tre giorni hanno messo a disposizione il loro fiuto
Detection Dogs Ticino

I volontari di Detection Dogs Ticino hanno passato tre giorni a Novellara, dove sarebbe stata uccisa la 18enne di origine pachistana, lo riferisce la RSI.

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I volontari di Detection Dogs Ticino, con sette cani dell'associazione tutti addestrati nel cantone, hanno partecipato da venerdì a questa domenica mattina, nelle campagne di Novellara in provincia di Reggio Emilia, alle ricerche dei resti della 18enne di origine pachistana che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata uccisa due mesi fa dallo zio, perché non accettava un matrimonio combinato.

Il corpo non è stato trovato, «ma non significa che la spedizione sia stata un insuccesso. Speriamo che per gli inquirenti questo significhi che le aree ispezionate non sono il luogo di sepoltura», spiega Paolo Riva, presidente di Detection Dogs Ticino e anche lui impegnato nella Bassa Emiliana in questi giorni.

I carabinieri hanno cercato aiuto in Svizzera perché «In Italia non è permesso allenare i cani con veri resti umani e questo limita l'addestramento e di conseguenza l'affidabilità. Da noi invece è permesso e per questo siamo apprezzati», dice ancora Riva.

«Scenario inedito per noi»

Con gli inquirenti c'è stato un primo contatto telefonico e «una volta stabilito che potevamo essere d'aiuto, è stata attivata l'organizzazione logistica e siamo partiti».

«Lo scenario per noi era completamente nuovo» - spiega Riva - ma non si è trattato della prima esperienza all'estero: «Abbiamo già lavorato per esempio su cosiddetti casi freddi, molto datati. L'ultimo un paio di mesi fa in Piemonte, quello di una ragazza scomparsa 20 anni fa e di cui abbiamo contribuito a trovare alcuni resti».

«Solo tre giorni», ecco perché

L'impegno è durato solo tre giorni non solo perché, trattandosi di volontari e non professionisti, una permanenza più lunga è difficile: «Nelle condizioni in cui abbiamo lavorato - quasi esclusivamente dentro le serre a temperature e umidità molto elevate, che influiscono sul fisico tanto delle persone quanto degli animali - i cani arrivano a casa belli stanchi. Tenerli impegnati di più significa toccare il limite del fattibile».

Non è previsto - ma nemmeno escluso - che il team ticinese torni in Emilia Romagna in un prossimo futuro: «Potrebbe succedere, se per esempio ci fossero delle rivelazioni di qualcuno che sa» e potrebbe contribuire a restringere la zona delle ricerche.

La vicenda fa scalpore in Italia

In Italia la vicenda di Saman è al centro dell'attenzione mediatica da settimane, con articoli di giornali, collegamenti televisivi e trasmissioni d'approfondimento quotidiane dedicate al dramma.

La 18enne Saman Abbas è scomparsa due mesi fa a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Stando alle accuse del fratello, sarebbe stata strangolata dallo zio, perché non accettava un matrimonio combinato con un connazionale in patria. 

Il presunto omicida è ancora latitante, così come un cugino e i genitori della ragazza, che sono tornati in Pakistan. Solo un secondo cugino è stato arrestato in Francia. Si ritiene che il corpo della giovane sia stato sepolto nei campi, sotto una delle 170 serre, dove lavoravano i componenti della sua famiglia, ma finora non è stato rintracciato.