Rapporto svelato Caso Argo 1, «l'intero Governo responsabile»

SwissTxt, pab

14.1.2019

Argo 1, un caso destinato ancora a far discutere
Argo 1, un caso destinato ancora a far discutere
Keystone / archivio

Il settimanale "Il Caffè" ha pubblicato domenica in anteprima i contenuti del rapporto della Commissione parlamentare d'inchiesta.

L'intero Governo ha delle responsabilità nel caso Argo 1. Lo scrive la Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) nel suo rapporto, come ha rivelato l'edizione di domencia del Caffè. Centoventi pagine di analisi sia del mandato diretto da quasi tre milioni e mezzo assegnato nel luglio del 2014 all'agenzia di sicurezza, sia della gestione del settore dell'asilo.

L'emergenza migranti aveva un'ampiezza e delle ripercussioni che andavano al di là del Dipartimento Sanità e socialità (DSS) e questo il Consiglio di Stato ticinese non l'ha tenuto in considerazione, secondo i commissari. Si è lasciato gestire la situazione ai singoli dipartimenti.

Beltraminelli ha dato troppa fiducia

Per quando riguarda Paolo Beltraminelli, stando alla CPI, il direttore del DSS ha avuto la colpa di riporre troppa fiducia in collaboratori che poi non sono stati all'altezza del lavoro e non lo hanno coinvolto a dovere.

Una critica imputata a tutti è inoltre quella di aver sottovalutato l'emergenza migranti. Anche per questo, i rimproveri contenuti nel rapporto della commissione sono da intendere più come delle raccomandazioni affinché non si ripetano più certi errori.

L'interrogativo sul perché sia stato affidato proprio a quell'agenzia non trova invece risposta e questo perché sostanzialmente tutto è avvenuto verbalmente e vi è poco di scritto. Non mancano invece rimproveri a tutti i funzionari coinvolti.

In Governo giovedì?

Martedì la Commissione si riunirà ed entro giovedì le persone coinvolte nella vicenda potranno eventualmente inoltrare delle osservazioni. Il testo dovrebbe quindi giungere sui banchi del Governo venerdì.

Entro quel giorno lo riceverà anche l'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio che dovrà poi trasmetterlo ai parlamentari in tempo per la sessione di febbraio. L'intento è insomma quello di parlarne in Gran Consiglio prima che finisca la legislatura.

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