Il giudice dei provvedimenti coercitivi René Libotte ha ordinato la carcerazione preventiva delle due persone finite in manette la scorsa settimana nell’ambito delle indagini sul caso che vede coinvolta la Belfor di Lumino, specializzata nell’interventistica post sinistri.
Sia l’assicuratrice, sia l’esperto esterno specializzato in perizie dovranno rimanere dietro le sbarre almeno fino al 2 agosto. E questo – ha stabilito Libotte – per scongiurare il rischio di collusione.
L’accusa ipotizzata nei confronti di entrambi è quella di corruzione passiva. Il sospetto è che i due ex dirigenti regionali della Belfor, arrestati in primavera, li abbiano pagati (o in contanti, o sotto altre forme) per ottenere vantaggi a spese delle compagnie assicurative.
Il perito avrebbe inoltre compiuto illeciti ai danni della Belfor attraverso una società di cui è formalmente amministratore unico, ma in realtà riconducibile a uno dei due ex manager del gruppo.