Premi di cassa malati, primi contatti tra Governo e iniziativisti: preoccupazione condivisa per una situazione che richiede tempo, ma non troppo, per capire come finanziare le misure.
Mercoledì pomeriggio a Bellinzona si è tenuto il primo incontro ufficiale tra il Consiglio di Stato e i promotori delle iniziative di Lega e PS, dopo l’approvazione popolare delle proposte per alleggerire il peso dei premi di cassa malati sui cittadini ticinesi. In gioco ci sono circa 400 milioni di franchi, tra riduzioni fiscali e aumenti di spesa per lo Stato.
Come riportato dalla «RSI», il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi ha commentato: «Abbiamo avviato un primo ciclo di colloqui con gli iniziativisti, che ci ha permesso di raccogliere le loro priorità. C’è un obiettivo condiviso: dare attuazione alle iniziative».
Ma resta aperta la questione dei tempi. Gobbi è cauto: «Per procedere rapidamente serve capire come finanziare le misure. Non possiamo muoverci senza aver chiarito alcuni aspetti chiave, che loro stessi ci hanno sottoposto».
Si lavorerà insieme. Il Consiglio di Stato coinvolgerà altri attori per costruire un processo partecipativo. «Una soluzione condivisa ha più chance di successo», ha detto Gobbi sempre alla «RSI».
Dal canto suo, Laura Riget, co-presidente del PS, ha detto ai microfoni «RSI» che l’incontro è stato positivo. «Abbiamo ribadito la necessità di un’attuazione rapida: i premi esplodono e la gente non ce la fa più. Non si può rimandare».
Più critico il vice coordinatore della Lega, Gianmaria Frapolli, che ha ricordato che l'incontro non ha prodotto nulla di concreto, riaffermando però che il suo Partito si batterà per evitare «aumenti d’imposta e riduzione della spesa pubblica».
Il Consiglio di Stato intende mantenere aperte tutte le opzioni, inclusa quella di procedere con tempi diversi per le due iniziative.