Accordo salva rendite Intesa raggiunta a Bellinzona sulla cassa pensioni pubblica

A Bellinzona i sindacati e il Canton Ticino si sono accordati sul contributo statale che permette alle rendite di restare su livelli analoghi agli attuali.

Fumata bianca da Bellinzona, dove nel primo pomeriggio i sindacati e il Cantone hanno raggiunto un’intesa sui sacrifici per risanare la cassa pensioni dei dipendenti pubblici.

La notizia, che più interessa gli affiliati all’IPCT, è che il livello delle rendite rimarrà «analogo» alle attuali. A confermarlo alla RSI sono stati il consigliere di Stato, Christian Vitta, e il segretario regionale dell'OCST, Giorgio Fonio. Viene così a cadere l’annunciato taglio del 20% che aveva portato sulle barricate l’associazione ErreDiPi, che sul tema aveva innescato la protesta in piazza.

L’intesa prevede per l’Ente pubblico un versamento di 14 milioni di franchi ripetuto negli anni. Non sono i 16 milioni che auspicava ErreDiPi, ma nemmeno gli 11,5 con cui si erano aperte le trattative.

L'accordo prevede inoltre che il tasso di conversione verrà portato al 5,25% entro il 2031, al posto del 6,17% attuale. Il taglio è quindi minore rispetto al 5% paventato.

SwissTXT / red