Ticino Cassa pensioni, arenato il risanamento

Swisstxt

5.8.2022 - 20:39

Il risanamento della Cassa pensioni dello Stato ticinese doveva passare da un anticipo di 700 milioni di franchi da finanziare con l'emissione di obbligazioni trentennali.

Bellinzona, Palazzo delle Orsoline, sede del Governo ticinese: immagine simbolica.
Bellinzona, Palazzo delle Orsoline, sede del Governo ticinese: immagine simbolica.
Ti-Press/Francesca Agosta

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Una soluzione che era stata approvata quasi all'unanimità dal Gran Consiglio ma che ora ha incontrato un ostacolo: per la richiesta di offerta a giugno per un primo prestito di obbligazioni da 200-250 milioni di franchi ci sono stati due offerenti, che però non rispondevano ai criteri richiesti.

L'operazione votata dal Parlamento non è quindi potuta partire, ma in futuro si proverà con un'altra asta, quando le condizioni del mercato saranno più favorevoli, afferma Christian Vitta, responsabile del Dipartimento delle finanze e dell'economia. 

Attualmente gli istituti finanziati sono molto prudenti a impegnarsi su 20 anni, data la forte instabilità dei mercati, spiega Vitta ai microfoni della RSI: i rischi sono a carico di chi fa il prestito.

Al momento non sono disponibili i soldi che verrebbero dati in gestione alla Cassa pensioni per farli fruttare sui mercati e per coprire il buco del 2012. Per cercare delle soluzioni una delegazione designata dal Consiglio di Stato tratterà l'argomento con i partner sociali e l'istituto di previdenza.