Ticino Elicottero dell'Heli Rezia caduto a Castione, il rapporto del SISI svela le cause dell'incidente

Swisstxt / Red

16.1.2024 - 19:36

Il velivolo danneggiato dopo l'impatto con il cavo.
Il velivolo danneggiato dopo l'impatto con il cavo.
SISI

«Una limitata consapevolezza della situazione» da parte del pilota è stata all’origine dell’incidente che il 3 dicembre 2018 a Castione ha coinvolto un elicottero della Heli Rezia. Ma sono entrati in gioco anche altri fattori.

SwissTXT, Swisstxt / Red

Lo sostiene il rapporto finale pubblicato martedì sul sito del Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI).

Alle 14.36 il velivolo, decollato un minuto prima da un punto di carico a Claro per far ritorno alla base di San Vittore, si era scontrato con la fune di guardia della linea di alta tensione, tranciandola.

L'esperto pilota del Luganese, all'epoca 54enne, malgrado l'elicottero fosse manovrabile in maniera limitata, era riuscito a farlo planare e atterrare in un prato, rimanendo leggermente ferito alla fronte, così come lo rimase l’assistente di volo del Bellinzonese, allora 24enne.

Il rapporto (qui in pdf) rivela che il casco è stato fondamentale, altrimenti le lesioni «sarebbero state presumibilmente più gravi e avrebbero potuto portare persino a un’improvvisa e totale inabilità al volo del pilota».

Le traiettorie dell'elicottero ricostruite dal SISI nel suo rapporto.
Le traiettorie dell'elicottero ricostruite dal SISI nel suo rapporto.
Screenshot rapporto del SISI

Un errore del pilota, nessun problema tecnico

Nel suo rapporto finale il SISI ha escluso problemi tecnici al velivolo. Per l'inchiesta quindi l'errore potrebbe essere dovuto alla «minore attenzione e vigilanza da parte dell’equipaggio, trattandosi di un volo di rientro alla base, relativamente meno impegnativo» delle sette missioni con carico sospeso effettuate durante il giorno e un tragitto che il pilota aveva già compiuto diverse volte in passato.

Stando alle indagini il giovane assistente di volo aveva tenuto sotto osservazione la linea dell’alta tensione che incrociava la loro traiettoria ma aveva segnalato la presenza di quest'ultima solo poco prima della collisione con la fune di guardia, nel punto dov'è montata una sfera di segnalazione arancione. 

L'atterraggio di emergenza, con una virata finale di 180 gradi, è avvenuto 22 secondi dopo l'impatto con il cavo.

Diversi fattori hanno inciso sull'incidente

Secondo il SISI, oltre alla minore attenzione del pilota di cui s'è già detto, potrebbero essere entrate in gioco altre cause.

In particolare il non aver fatto mente locale sulla situazione degli ostacoli nella direzione di decollo prima della partenza, un’errata definizione delle priorità in quella fase e una mancanza di segnalazione acustica da parte di un sistema anticollisione, non essendone installato alcuno sull’elicottero.

Ci son stati anche problemi di comunicazione tra pilota e assistente. Detto altrimenti il Crew Resource Management (CRM), la gestione delle risorse dell'equipaggio, non ha funzionato. Nei corsi specifici di CRM, impartiti per migliorare la sicurezza aerea anche per chi vola con gli aerei, sono insegnati metodi e procedure per garantire una collaborazione e una comunicazione efficienti, anche in presenza di differenze gerarchiche, che in questo caso erano evidenti vista la differenza d'età tra il pilota e l'assistente, o in situazioni di stress.

Dopo aver analizzato l'incidente Heli Rezia, si legge nel rapporto del SISI, «ha provveduto (...) a sensibilizzare gli assistenti di volo in merito all’importanza di segnalare al pilota cavi e altri ostacoli mediante gesti al fine di coadiuvarlo nella scelta della traiettoria di volo».

Inoltre, tutti i nuovi elicotteri acquistati dall’azienda di San Vittore «sono dotati di un sistema tagliacavi preinstallato». Un sistema di sicurezza che non era presente sul velivolo coinvolto nell'incidente.

L'immagine del luogo dove è riuscito a planare l'elicottero a Castione.
L'immagine del luogo dove è riuscito a planare l'elicottero a Castione.
Screenshot rapporto del SISI