Trasloco Cento milioni per le nuove Officine

SwissTXT / pab

22.1.2019

Lavori all'interno delle attuali Officine di Bellinzona (immagine d'illustrazione)
Lavori all'interno delle attuali Officine di Bellinzona (immagine d'illustrazione)
Ti-Press

Cento milioni di franchi per salvare 230 posti di lavoro, contro i 400 attuali.

Il Gran Consiglio ticinese ha accolto martedì il messaggio del Consiglio di Stato sul credito di 100 milioni di franchi per la realizzazione del nuovo stabilimento industriale da 360 milioni di franchi per la manutenzione leggera e pesante dei treni FFS previsto ad Arbedo-Castione.

I voti favorevoli sono stati 58; 10 i contrari e 12 astenuti. Il credito odierno del Parlamento segue quello di 20 milioni di franchi concesso dal Consiglio Comunale di Bellinzona. La nuova struttura, che dovrebbe entrare in attività entro il 2026, andrà a sostituire le storiche Officine di Bellinzona, teatro 10 anni fa di un lungo sciopero indetto per salvare lo stabilimento dalla chiusura.

"Un accordo vantaggioso per tutti"

Il direttore del DFE Christian Vitta durante il dibattito ha sottolineato come l'accordo raggiunto con le FFS sia vantaggioso per tutti. Ma i "mal di pancia" in aula non si sono sprecati, soprattutto per una presunta "sudditanza" ticinese alle ferrovie federali.

L'ultima parola spetterà comunque verosimilmente al popolo. Da una parte è infatti tutt'ora pendente l’iniziativa "Per la creazione di un polo tecnologico-industriale nel settore del trasporto pubblico", congelata dal 2008. E dall'altra l'Unione dei contadini ticinesi (UCT) si è detta "pronta al referendum".

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