Ticino Certificato Covid, Bianchi: «A tempo debito»

SwissTXT / pab

7.6.2021

Paolo Bianchi, direttore della Divisione ticinese della salute pubblica
Paolo Bianchi, direttore della Divisione ticinese della salute pubblica
Ti-Press

Da lunedì si è aperta anche in Ticino la fase test che porterà, a fine mese, al certificato Covid valevole in Svizzera e riconosciuto all'estero. È infatti entrata in vigore l'ordinanza del Consiglio federale che fornisce la base legale alla distribuzione di questo documento.

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«Da oggi è possibile scaricare l’applicazione che permetterà poi di avere sul proprio telefonino il codice QR, che consente di essere verificato all’accesso ai grandi eventi o quando si valica la frontiera», ha spiegato ai microfoni della RSI Paolo Bianchi, direttore della Divisione ticinese della salute pubblica. In molti si sono fatti avanti per capire come procedere.

Il codice QR è quel quadratino utilizzato per memorizzare le informazioni e essere lette da uno smartphone. In questo momento ancora non c'è. «Alle domande come fare e quando si potrà fare, per il momento posso solo rispondere con quanto dichiarato a livello federale. Entro la fine di giugno saranno recuperate le oltre 100'000 persone già completamente vaccinate in Ticino e a quel momento tutti potranno disporre del documento», aggiunge.

L’Ufficio federale dell’informatica, precisa Bianchi, «tiene a garantire la parità di trattamento. In vari incontri e nella conferenza stampa di venerdì il direttore dell’Ufficio ha comunque mostrato attenzione per le situazioni particolari del canton Ticino e del Vallese e di una parte dei Grigioni in cui le vacanze scolastiche cominciano tra due settimane».

Tutto a tempo debito e chi ha già scarito l'app non deve preoccuparsi. «È solo la cornice entro la quale si riceveranno le istruzioni», conclude Bianchi.