Lungo poco meno di 300 metri, si allaccia al percorso ciclabile esistente presso l’Oratorio di San Defendente e attraversa la Maggia.
La ciclpoista, per attraversare il fiume, sfrutta il vecchio ponte della Valmaggina.
La nuova protezione anticorrosiva garantisce una nuova e prolungata vita al manufatto, mentre lo strato finale di vernice ha riportato il ponte al suo colore originale.
La ciclopista sul ponte è larga tre metri, come nel resto del percorso.
Vista aerea del nuovo tratto di ciclopista a Cevio.
Lungo poco meno di 300 metri, si allaccia al percorso ciclabile esistente presso l’Oratorio di San Defendente e attraversa la Maggia.
La ciclpoista, per attraversare il fiume, sfrutta il vecchio ponte della Valmaggina.
La nuova protezione anticorrosiva garantisce una nuova e prolungata vita al manufatto, mentre lo strato finale di vernice ha riportato il ponte al suo colore originale.
La ciclopista sul ponte è larga tre metri, come nel resto del percorso.
Vista aerea del nuovo tratto di ciclopista a Cevio.
I lavori per la realizzazione del nuovo tratto ciclopedonale Cevio-Visletto sono finiti. Lo comunicano le autorità cantonali.
Il raccordo, lungo poco meno di 300 metri, completa così il percorso ciclabile della Vallemaggia, attraversando la Maggia sfruttando il vecchio ponte della Valmaggina.
Il ponte, testimonianza dell’ingegneria industriale dei primi del ‘900, è stato completamente risanato. Dismesso nel 1965, quando la ferrovia della Vallemaggia è stata sostituita dagli autopostali, è stato così riportato a nuova vita.
Il risanamento conservativo del manufatto, per rispettarne il valore storico, è stato iniziato nell'aprile del 2021. La sfida principale, secondo la nota, è stata la rimozione della vecchia protezione anticorrosiva e della vernice originale e la posa di quella nuova. La nuova piattabanda di legno è larga tre metri, come la tratta di raccordo all’abitato di Cevio, che è asfaltata.