Cambio di legge Coltivare canapa medica in Ticino diventerà vantaggioso?

Swisstxt / Red

31.7.2022

Immagine d'illustrazione.
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KEYSTONE/DPA/OLIVER BERG

Da lunedì in Svizzera sarà più semplice prescrivere la canapa a uso medico. La RSI ha cercato di capire se in Ticino c'è già qualcuno interessato alle opportunità economiche di questa modifica di legge.

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Sarà permesso anche l'export di questi prodotti. C'è già chi teme che in Ticino si torni ai tempi in cui proliferavano i canapai e in cui vaste zone del Piano di Magadino erano coltivate a Canapa.

C'erano persino delle guardie private armate che proteggevano il raccolto. 

«Non è vista di buon occhio la cosa»

Andrea Zanini, presidente dell'Associazione Orticoltori Ticinesi, già prevede che alcuni suoi colleghi si interesseranno a questa nicchia di mercato, ma non è convinto del potenziale di quest'ultima. 

«Non è neanche così facile. Qualcuno si è già cimentato... Che poi i nostri associati integrino nelle loro colture anche la canapa, perché dal punto di vista del reddito interessante, può anche essere. Da noi non è vista di buon occhio la cosa, però può anche essere che ci sarà anche una certa sorta di regolamentazione su cosa ha la priorità di essere coltivato e cosa meno», spiega ai microfoni dell'emittente di Comano.

Inoltre, anche gli agricoltori sono toccati dal periodo di grande instabilità internazionale, permeato da incertezze economiche e sull'energia.

«È chiaro che io, quale presidente dei produttori di verdure, rappresento gli interessi della produzione di verdure. Per noi la canapa non è una derrata alimentare», afferma. 

Cosa ne pensa chi coltiva già la canapa in Ticino?

Pablo De Gottardi, fondatore della Slow Farm di Minusio, produce e commercia prodotti legati alla canapa light. 

Passare dalla canapa light a quella per uso medico non è semplice e probabilmente neanche economicamente conveniente:  «Parlando di produzione medica si parla di una cosa completamente diversa da quello che facciamo attualmente. Ci sono standard di produzione diversi», spiega De Gottardi alla RSI.

«Il vero problema però avviene dopo, nella parte successiva, cioè nella fase di essiccazione e poi di lavorazione del prodotto», aggiunge. 

Tutto il processo per commercializzare farmaci a base di canapa è infatti controllato molto accuratamente da Swissmedic.

«Dovremo eventualmente fare la parte di coltivazione di produzione, ma poi dovremo passare il nostro prodotto a qualcuno che abbia questi standard più alti che concretamente avrebbe in mano la fetta più grande della torta», racconta il fondatore di Slow Farm.

Non torneranno le scene del passato

Probabilmente, quindi, secondo De Gottardi, il Piano di Magadino non sarà confrontato nuovamente con le scene del passato.

«Io credo di no e se dovesse avvenire avverrebbe comunque entro i parametri delineati dalla legge. Quindi non ci sarebbero problemi come non c'erano una volta», spiega.