Il 35enne italiano che nell'aprile dell'anno scorso, ad Arzo, aggredì la moglie dopo una furiosa lite, stringendole il collo fino a farle perdere i sensi è stato condannato a 6 anni e mezzo di carcere – sospesi a favore di un trattamento stazionario – e all'espulsione dalla Svizzera per 5 anni.
Oltre a colpirla di pugni e calci, l'inchiesta ha stabilito che l'uomo le tenne premuto il volto nella vasca da bagno con acqua mista a candeggina.
L'uomo è stato ritenuto colpevole di tentato omicidio intenzionale per dolo eventuale. Reato a cui si aggiungono quelli legati alle violenze precedenti, compiute a partire dal 2010. L'uomo ricorrerà in appello.