Nuovo branco in TicinoCuccioli di lupo immortalati in zona Monte Tamaro-Gradiccioli
sam
3.11.2023
L’Ufficio della caccia e della pesca (UCP) del Canton Ticino informa della presenza di due cuccioli di lupo nella zona tra il Monte Tamaro e il Monte Gradiccioli.
sam
03.11.2023, 11:00
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Sono stati immortalati due cuccioli di lupo tra il Monte Tamaro e il Monte Gradiccioli. Hanno circa 3-4 mesi.
Anche un individuo adulto è transitato davanti alla medesima fototrappola.
La presenza dei lupacchiotti suggerisce la presenza di un nuovo branco.
L'Ufficio caccia e pesca ipotizza che il branco, soprannominato «Carvina», possa usare il territorio a sud del piano di Magadino tra la sponda orografica destra rispetto all’A2 e il lago Maggiore e che si sposti anche su territorio italiano.
A seguito del monitoraggio intensificato tramite fototrappole sono stati immortalati due cuccioli di lupo tra il Monte Tamaro e il Monte Gradiccioli. Le immagini, scattate in una singola occasione da una fototrappola l’11 settembre e raccolte e visionate il 2 novembre, hanno permesso di documentare la presenza di due esemplari di 3-4 mesi circa.
Anche un individuo adulto è transitato davanti alla medesima fototrappola il giorno precedente (10 settembre 2023). L’Ufficio federale dell’ambiente è già stato informato.
L’Ufficio della caccia e della pesca spiega nel comunicato stampa che la presenza dei lupacchiotti suggerisce la presenza di un nuovo branco, ma al momento non ha nessuna informazione riguardante né la sua composizione né l’estensione dell’area occupata.
«Sulla base della conformità del territorio e delle informazioni a disposizione, si ipotizza che il branco, soprannominato «Carvina», possa usare il territorio a sud del piano di Magadino tra la sponda orografica destra rispetto all’autostrada A2 e il lago Maggiore e che si sposti anche su territorio italiano», viene spiegato nel testo.
Indagini per risalire all’identità dei genitori
Le attività di monitoraggio e ricerca di indizi della presenza del lupo continuano per ottenere informazioni che permettano di risalire all’identità dei genitori e dei cuccioli tramite analisi genetiche. «Questo è reso possibile grazie ad analisi del DNA estratto da feci e da tamponi salivari prelavati su carcasse di animali da reddito o selvaggina verosimilmente predata dal lupo».
Le informazioni genetiche permetteranno di meglio comprendere gli spostamenti del branco nell’immediato futuro, di tracciare la provenienza degli individui adulti, nonché di seguire gli spostamenti dei cuccioli qualora emigreranno dal branco una volta raggiunta la maturità sessuale.
«Si ricorda che, sino a questo momento, nel Canton Ticino era stata documentata la presenza di un branco transfrontaliero in Val Rovana/alta Valle Vergeletto (branco dell’Onsernone) e di un branco transfrontaliero in Valcolla/Capriasca e valli adiacenti (branco della Valcolla)», viene ricordato nella nota stampa.
L’UCP coglie l’occasione per ricordare ad allevatori, cacciatori, escursionisti, e alla popolazione tutta, l’importanza di segnalare in modo tempestivo e quanto più preciso possibile informazioni pertinenti alla presenza e attività di specie rare e elusive quali il lupo, ma anche la lince.