Giustizia Delitto di Aurigeno, condannato al carcere a vita il 44enne

Swisstxt

16.5.2025 - 17:57

Fiori al Centro Scolastico Ronchini nel giorno del funerale delle vittima del fatto di sangue occorso ad Aurigeno (foto d'archivio).
Fiori al Centro Scolastico Ronchini nel giorno del funerale delle vittima del fatto di sangue occorso ad Aurigeno (foto d'archivio).

Assassinio e carcerazione a vita. È questa la sentenza pronunciata dal giudice Amos Pagnamenta nei confronti del 44enne del Locarnese che l'11 maggio 2023 ha sparato tre colpi di pistola uccidendo il custode delle scuole ai Ronchini ad Aurigeno.

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SwissTXT, Alessia Moneghini

Come rende noto la RSI, la Corte ha quindi deciso per il reato di assassinio, come proposto dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri. Secondo il giudice, il 44enne aveva la volontà di uccidere l’uomo, che da un anno aveva una relazione sentimentale con la moglie, da cui l'uomo si stava separando.

Non è stata pertanto accolta la richiesta del difensore dell’omicida, l’avvocato Fabio Bacchetta Cattori, che chiedeva di valutare il dolo eventuale, quindi la non volontà di uccidere.

La Corte non si è fatta impressionare dal «volevo solo fargli male» ripetuto come un mantra in aula dall’imputato per tutto il processo.

Condannati a 7 e 3 anni gli altri due imputati

Per quanto concerne gli altri due imputati alla sbarra: è stata inflitta una pena di sette anni di reclusione al 33enne che ha venduto la pistola usata per il delitto e che è anche al centro dello scandalo dei permessi falsi risalente al 2017.

Mentre la 34enne del Locarnese, che ha fatto da tramite con l’omicida, è stata condannata a tre anni di reclusione, di cui uno solo da scontare e due anni sospesi con la condizionale.