Avvenuto nel 2015 Delitto di Via Valdani, tempi dell'inchiesta ancora più lunghi

SwissTXT / pab

14.7.2021

Il luogo del delitto
Il luogo del delitto
Ti-Press

Si allungano ulteriormente i tempi dell’inchiesta sul delitto di Via Valdani, avvenuto la sera del 27 novembre 2015. In marzo il Tribunale penale rispedì l’incarto al Ministero pubblico: sia per eseguire ulteriori accertamenti, sia per un problema di carattere formale.

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Agli atti mancava infatti l’autorizzazione dell’Italia all’estradizione di Pasquale Ignorato (arrestato in provincia di Napoli, con il figlio Mirko, nei giorni successivi ai fatti) per una parte dei reati finanziari addebitatigli.

Nel frattempo la procuratrice pubblica Marisa Alfier ha esperito le verifiche imposte, e domandato la necessaria estensione dell’ordine d’arresto. Estensione a cui però Ignorato si è opposto, contestando in particolare il reato di riciclaggio (che avrebbe commesso con attività di cambio) ipotizzato nei suoi confronti.

Per pronunciarsi sull’istanza di Alfier, le autorità italiane hanno fissato un’udienza in ottobre. Il legale di Ignorato, Marco Bertoli, ha quindi chiesto la scarcerazione del suo cliente, accompagnata da misure sostitutive dell’arresto. Altrimenti – sostiene – Pasquale Ignorato rischierebbe di trascorrere dietro le sbarre (sta espiando anticipatamente la pena) più tempo del dovuto.

Martedì Alfier ha detto di «no», evocando il pericolo di fuga. Nelle prossime ore Bertoli si rivolgerà dunque al giudice dei provvedimenti coercitivi.