Le pietre e il materiale derivante dalla distruzione saranno riutilizzati per la costruzione del nuovo ponte, per il quale ci vorranno almeno due anni. A titolo di confronto un ponte viene costruito ex novo in circa 10 anni.
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La demolizione dell'arcata centrale era diventata inevitabile secondo la perizia degli specialisti.
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Il corso del fiume infatti è stato modificato dall'alluvione e mette più sotto pressione i sostegni della passerella ciclopedonale.
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Anche la campata lato Visletto è stata distrutta.
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L'arcata centrale era un'importante testimonianza dell'ingenieria del passato, ma ha dovuto essere distrutta.
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Le pietre e il materiale derivante dalla distruzione saranno riutilizzati per la costruzione del nuovo ponte, per il quale ci vorranno almeno due anni. A titolo di confronto un ponte viene costruito ex novo in circa 10 anni.
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La demolizione dell'arcata centrale era diventata inevitabile secondo la perizia degli specialisti.
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Il corso del fiume infatti è stato modificato dall'alluvione e mette più sotto pressione i sostegni della passerella ciclopedonale.
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Anche la campata lato Visletto è stata distrutta.
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L'arcata centrale era un'importante testimonianza dell'ingenieria del passato, ma ha dovuto essere distrutta.
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Le pietre e il materiale derivante dalla distruzione saranno riutilizzati per la costruzione del nuovo ponte, per il quale ci vorranno almeno due anni. A titolo di confronto un ponte viene costruito ex novo in circa 10 anni.
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Alta Vallemaggia: demolizione arcata principale del ponte di Visletto
Le pietre e il materiale derivante dalla distruzione saranno riutilizzati per la costruzione del nuovo ponte, per il quale ci vorranno almeno due anni. A titolo di confronto un ponte viene costruito ex novo in circa 10 anni.
La demolizione dell'arcata centrale era diventata inevitabile secondo la perizia degli specialisti.
Il corso del fiume infatti è stato modificato dall'alluvione e mette più sotto pressione i sostegni della passerella ciclopedonale.
Anche la campata lato Visletto è stata distrutta.
L'arcata centrale era un'importante testimonianza dell'ingenieria del passato, ma ha dovuto essere distrutta.
Le pietre e il materiale derivante dalla distruzione saranno riutilizzati per la costruzione del nuovo ponte, per il quale ci vorranno almeno due anni. A titolo di confronto un ponte viene costruito ex novo in circa 10 anni.
La demolizione dell'arcata centrale era diventata inevitabile secondo la perizia degli specialisti.
Il corso del fiume infatti è stato modificato dall'alluvione e mette più sotto pressione i sostegni della passerella ciclopedonale.
Anche la campata lato Visletto è stata distrutta.
L'arcata centrale era un'importante testimonianza dell'ingenieria del passato, ma ha dovuto essere distrutta.
Le pietre e il materiale derivante dalla distruzione saranno riutilizzati per la costruzione del nuovo ponte, per il quale ci vorranno almeno due anni. A titolo di confronto un ponte viene costruito ex novo in circa 10 anni.
È terminata oggi, venerdì, la demolizione controllata della campata principale del Ponte di Visletto, parzialmente distrutto dall'alluvione nella Alte Vallemaggia nella notte tra il 29 e il 30 giugno. Lo comunica il Dipartimento del territorio (DT).
Il DT, con una nota, fa sapere che i lavori di demolizione della campata principale del ponte di Visletto, a Cevio, fermatisi in parte per permettere la costruzione del ponte d'emergenza posato dall'esercito, è finita.
Nonostante la componente culturale e l’importanza territoriale del manufatto, le perizie allestite da specialisti esterni hanno indicato come inevitabile la sua demolizione. Oltre a quella centrale, è stata rimossa completamente pure quella lato Visletto, già crollata nel fiume Maggia.
Le pietre verranno riutilizzate
Le analisi hanno infatti evidenziato che i detriti caduti in alveo potrebbero cambiare il corso del fiume a valle, vicino alla passerella ciclopedonale, e quindi le pile di quest'ultima potrebbero essere mese sotto una pressione maggiore rispetto a quanto già avvenuto durante l’evento di fine giugno.
Il cantone fa inoltre sapere che sono in corso degli approfondimenti per valutare la stabilità dell’arcata lato Cevio e della pila, anche se le prime analisi indicano che quest’ultima è compromessa dalle erosioni del fondale.
Le pietre delle arcate demolite saranno riutilizzate per le prossime opere di ricostruzione.