Naufragio sul Lago Maggiore Un parente dello 007 del Mossad morto: «Porta con sé molti segreti. Nessuno sa cosa faceva nella vita»

ATS / sam

31.5.2023 - 18:00

Proseguon le operazioni di recupero della barca
Proseguon le operazioni di recupero della barca
KEYSTONE

Si sono tenuti in Israele i funerali dell'agente segreto del Mossad deceduto domenica nel naufragio sul Lago Maggiore, durante il quale sono emersi dettagli sulla storia dell'uomo. Intanto procedono a rilento le operazioni di recupero della barca.

31.5.2023 - 18:00

«Era un uomo di valori, un vero amico, una persona devota e leale». Così il direttore del Mossad David Barnea ha definito l'ex agente del Mossad – secondo i media italiani Erez Shimoni – morto nel naufragio sul Lago Maggiore, durante i funerali militari che si sono svolti nella sezione militare del cimitero di Ashkelon nel sud di Israele.

Alle esequie hanno partecipato – con volti nascosti e tutti in camicia bianca in base a foto apparse sui media – molti alti esponenti dell'Istituto, come è definito in ebraico in Mossad.

«Amava il mare e – ha aggiunto Barnea citato da Ynet – aveva completato un corso da skipper. Durante la navigazione era estasiato».

Un parente ha poi aggiunto che il congiunto ha «portato con sé molti segreti. Nessuno sapeva cosa facesse nella vita». Barnea ha anche parlato di «un uomo umile e senza ego, la cui sicurezza in se stesso gli ha permesso di affrontare situazioni complesse nel suo servizio».

«Tu – ha insistito Barnea nel suo elogio – hai lavorato in segreto per tutta la tua vita adulta. Anche dopo la tua morte non potremo parlare pubblicamente delle tue numerose, significative e benefiche azioni per il popolo di Israele».

Secondo un dirigente del Mossad citato da Ynet, l'ex agente era stato in servizio per 30 anni.

Superstiti in acqua in pochi attimi

Intanto procedono a rilento le operazioni di recupero della barca turistica che è naufragata domenica a Lisanza (Varese), sul Lago Maggiore.

L'incidente, lo ricordiamo, ha provocato la morte - oltre del 53enne agente del Mossad in congedo, di altre tre persone: altri due 007 italiani di 62 e 52 anni e una 50 enne russa e compagna dello skipper, indagato per omicidio e naufragio colposi.

A quanto emerso tutte e ventuno le persone sopravvissute, tredici dipendenti del servizio di sicurezza israeliano e otto dell'intelligence italiana, portati a riva grazie a un gruppo di giovani a bordo di un'altra imbarcazione, sono stati ascoltati dai carabinieri una volta a terra.

«Siamo stati sorpresi da una tempesta mentre stavamo rientrando», hanno raccontato, «in pochi attimi siamo finiti in acqua dopo che si è capovolta». Non ci sarebbe però stato modo di sentire nuovamente gli agenti del Mossad, vista la repentina ripartenza a bordo di un jet privato per «trasporti sensibili», arrivato direttamente da Israele.

L'inchiesta della Procura di Busto Arsizio (Varese), si concentra quindi sul concorso di cause che ha provocato il naufragio, mentre non è oggetto di indagine il motivo per il quale due gruppi di agenti governativi si trovassero sulla «Goduria» e se vi fosse o meno in corso un meeting tra 007.

ATS / sam