Lettera del Vescovo Abusi sessuali, domenica di scuse in tutte le chiese ticinesi

Swisstxt

18.9.2023 - 10:22

Don Marco a Besso
Don Marco a Besso
RSI

I parroci hanno presentato ai fedeli una lettera di Alain de Raemy che sottolinea la gravità di quanto emerso dallo studio sugli abusi. amministratore apostolico Alain de Raemy.

A pochi giorni dalla pubblicazione del rapporto sugli abusi nella Chiesa svizzera, la diocesi di Lugano ha deciso di far sentire la sua voce e vicinanza a tutti i fedeli con una lettera scritta dall’amministratore apostolico Alain de Raemy.

Durante le messe domenicali le sue parole di scusa sono state lette ad alta voce da tutti i parroci.

Il 64enne nel suo discorso ha sottolineato la gravità di quanto emerso dallo studio nazionale e ha anche preso l’impegno di incontrare ogni singola parrocchia proprio per discutere dello scandalo e per ascoltare i fedeli.

Un modo per sostenere anche i parroci, come don Marco Dania, che condividono la sua opinione: «Ritengo che questo peccato sia ancora più grave - ha affermato alla RSI il parroco luganese - perché fatto da persone di Chiesa che dovrebbero garantire una sorta di vita bella, umana».

«Penso che tutti gli uomini di Chiesa siano responsabili, perché non siam stati in grado di prevenire e forse abbiam vissuto superficialmente di fronte a situazioni critiche» ha aggiunto Don Dania.

Secondo il prete della chiesa di San Nicolao a Besso, si rende ora necessaria una riforma totale del sistema di formazione del clero «che non va più limitata agli aspetti liturgici, ma centrata sugli aspetti relazionali e umani.»