Maltempo Dopo la pioggia, tonnellate di detriti nei laghi ticinesi

SwissTXT / pab

14.8.2019

Il Ceresio si è riempito di detriti dopo le recenti piogge come accadde a Riva San Vitale nel 2017
Il Ceresio si è riempito di detriti dopo le recenti piogge come accadde a Riva San Vitale nel 2017
archivio Ti-Press

Sono impressionanti le quantità di materiale, soprattutto legname, che sono state raccolte nei laghi a causa delle eccezionali piene dei fiumi – 100 tonnellate nel Ceresio in questi giorni e 500 nel Verbano a metà giugno – dopo le intense precipitazioni che hanno investito il Sud delle Alpi.

Piogge sempre più intense stanno mettendo a dura prova gli addetti del settore, sia nel Sopra sia nel Sottoceneri.

Molti detriti alla foce del Vedeggio

Il segretario del Consorzio pulizia delle rive e dello specchio d'acqua del Ceresio, Fabio Schnellmann, ha spiegato che i tre mezzi e i cinque uomini operativi stanno lavorando sodo da lunedì per rimuovere l’enorme quantità di detriti, «soprattutto all'altezza della foce del Vedeggio, una zona molto sensibile poiché nella ci sono anche due-tre campeggi».

La situazione non è molto diversa sul Lago Maggiore, anche se l’apporto di legname «da buzza» è attualmente molto meno rilevante rispetto al Ceresio e rispetto allo stesso Verbano verso la metà dello scorso giugno, dopo le piene di Moesa e Ticino.

Sicurezza per la navigazione e l'accessibilità ai litorali

Allora sul Golfo di Locarno «si camminava letteralmente sui tronchi», come ha ricordato Claudio Vassalli, presidente del Consorzio per la pulizia del Lago Maggiore.

Va segnalato che i consorzi di pulizia lacustre sono chiamati a garantire innanzitutto la sicurezza per la navigazione e l'accessibilità ai litorali, mentre lo sgombero sulle rive compete al privato.

L’ente pubblico però mette a disposizione in loco benne per l'accumulo di materiale e si assume i costi dello smaltimento.

Ticino e Grigioni giorno per giorno

Tornare alla home page