Predatori Dopo l'attacco in Rovana il cantone si difende: «Osserviamo i lupi per contrastarli»

SwissTxt / pab

31.3.2022

Immagine illustrativa.
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Keystone

La Sezione dell'agricoltura, criticata dopo l'attacco in Alta Vallemaggia, ribadisce di fare il possibile per monitorare i movimenti dei predatori.

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31.3.2022

All'indomani dell'attacco in Val Rovana da parte di tre lupi a un gegge di pecore all'interno di una recinzione, non mancano le critiche sulla gestione della presenza dei predatori in Ticino.

A raccontare la cattiva esperienza alla RSI è l'allevatore Marco Frigomosca: «Al mio arrivo mi sono trovato una sorpresa, due pecore morte, le altre spaventate e tre lupi: uno molto grosso e due un po' meno. Mi hanno visto e hanno cercato di scappare scavalcando la rete».

Ancora piuttosto arrabbiato ha poi continuato: "Chiedo al cantone di abbattere questi lupi. Ha perso la situazione già da anni"

Il Cantone, via la Sezione dell'agricoltura, alla RSI ribadisce però: «Stiamo studiando la presenza del lupo per contrastarlo». Si sta facendo il possibile per monitorare i movimenti dei predatori e se ve ne sono avvisa gli allevatori anche via degli SMS. MA non è semplice perché i lupi si spostano parecchio.

Scesi gli attacchi e le predazioni

Nel 2020, in Ticino, sono stati registrati 21 attacchi, con circa 60 animali predati. Tutti non erano protetti da recinzioni elettrificate o cani da pastore. Nel 2021 gli attacchi sono scesi a 11, con una quarantina di predazioni, in quasi tutti i casi gli animali non erano protetti.

L'Ufficio caccia e pesca invita a segnalare immediatamente eventuali avvistamenti e intanto monitora la situazione. I predatori presenti oggi in Ticino sarebbero poco più di una decina.

Mappatura in corso

La Sezione agricoltura, che controlla recinzioni e protezioni, ha una persona che si occupa di queste problematiche, Silvio Guggiari, che sta mappando tutto il territorio. L'anno prossimo consegnerà un rapporto. Il lavoro di Guggiari è anche quello di valutare i danni. Per esempio, all'allevatore di Cerentino, ha consigliato di installare un recinto elettrificato «Almeno attorno alla stalla dove vengono rinchiuse le pecore di notte, quando le predazioni per i lupi sono più facili».

Questo tipo di recinzioni, ha spiegato Guggiari possono essere sussidiate dal Cantone: «Le richieste vanno inoltrate al nostro ufficio per poter essere poi inoltrare a Berna».

Le norme federal, ciova ricordarlo, stabiliscono che l'abbattimento del lupo viene autorizzato dal Cantone solo se uccide almeno 10 capi nella stessa zona.