Alcuni consigli Ecco come evitare stress e malinconia a Natale

SwissTXT / red

25.12.2022

Lugano, l'accensione dell'albero di Natale in Piazza Riforma
Lugano, l'accensione dell'albero di Natale in Piazza Riforma
archivio Ti-Press

Le festività possono portare anche ansia e diventare un periodo difficile per chi è solo o ha subito un lutto. I consigli dell'esperta intervistata dalla RSI.

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Un po' più di calma e tempo per se stessi. Questo il consiglio per chi affronta questo periodo natalizio con stress, tristezza e malinconia. Queste festività possono infatti essere vissute anche con difficoltà, come spiega alla RSI Federica Giudici, assistente sociale di Pro Mente Sana.

«Sì, è vero, il Natale generalmente è la festa che si fa in famiglia, una festa gioiosa soprattutto per i bambini, i regali e quant'altro. Però è anche una festa che può creare ansia, anche un senso di malinconia e di tristezza. E poi anche un po' quel periodo dove si fanno anche bilanci, essendo alla fine dell'anno e quindi per alcune persone può risultare effettivamente difficile. Poi se pensiamo magari alle persone sole o chi ha vissuto un lutto in famiglia: potrebbe effettivamente risultare un periodo tosto da superare».

Durante l'anno ci sono altre festività. Come mai proprio queste possono essere percepite in modo un po' più negativo?

«Il Natale è forse quello sul quale riponiamo anche più aspettative, al di là appunto, come dicevo prima, che è proprio la festa della famiglia, dello stare insieme. Bisogna fare i regali, bisogna cucinare, bisogna preparare gli inviti, ci sono tutta una serie di di mansioni che dobbiamo svolgere che potrebbero renderlo più pesante. Poi pensiamo alla stagione, all'inverno, c'è freddo, il buio: è una stagione più scura e anche grigia. Ciò influenza anche l'umore, soprattutto nelle persone che sono già soggette a questi problemi».

Queste festività sono le prime da quando è scoppiata la pandemia. Sono le prime senza particolari restrizioni a livello federale. Tale uscita lenta dalla pandemia, secondo lei e il suo osservatorio, ha peggiorato o migliorato la situazione?

«Mi auguro che sia in realtà un Natale bellissimo per la maggior parte delle persone. Non credo tanto che ci sia forse ancora un legame con il Covid-19, però credo che non sia stato un anno facile. Noi abbiamo notato pure uno strascico effettivamente di coronavirus, di pandemia, però la guerra in Ucraina, la questione della crisi energetica... e se le persone sono anche un po' collegate, connesse con quello che accade in giro per il mondo... Non credo che sia un Natale semplice».

A questo punto allora la domanda è d'obbligo: quali sono i vostri consigli? Come passare un sereno Natale?

«Se pensiamo all'ultimo punto di cui ho parlato, bisogna cercare di essere un po' meno connessi e cercare di ritagliarsi un po' più di spazi per sé. Cercare di non arrivare all'ultimo per fare tutti i regali. Questo è un po' il classico consiglio, ma non so quanti di noi lo rispettano. E poi cercare di fare regali davvero pensati, amati e di non viverli come doveri. Non sovraccaricarsi troppo. Ogni tanto un buon sano no può anche aiutare, e cercare di mantenere comunque una routine. Mangiare, bere... sicuramente sarà più del solito, ma cercare di farlo entro certi limiti e fare anche attività fisica, sportiva, passeggiate. Ecco, questo prendersi il tempo per sé, e per chi è da solo, provare a cercare contatti con altre persone».