Niklaus Wirth si spegne il 1° gennaio a 89 anni. Si tratta di un pioniere svizzero dell'informatica, conosciuto in tutto il mondo. Dal 1963 al 1967 è stato professore associato alla Stanford University in California e dal 1968 fino al suo pensionamento nel 1999 professore di informatica all'ETH. Nel 1984 è stata la prima e finora unica persona proveniente dall'area germanofona a ricevere il Turing Award, una delle massime onorificenze in informatica, per lo sviluppo di diversi linguaggi di programmazione. È l'autore del volume «Algorithms + Data Structures = Programs», pubblicato da Prentice Hall nel 1976 (tradotto in italiano a cura di Stefano Piccardi nell'edizione pubblicata da Tecniche Nuove nel 1987 con il titolo «Algoritmi + Strutture di Dati = Programmi»), ossia un testo diventato un vero e proprio caposaldo della programmazione strutturata e dell'informatica tutta, su cui si sono formate intere generazioni di informatici e ancora oggi in uso.
Il funambolo svizzero Freddy Nock muore il 7 febbraio all'età di 59 anni. Le sue prime esperienze quale funambolo risalgono alla sua prima infanzia: aveva infatti solo 4 anni quando si è cimentato con queste acrobazie. Nel 1998 è entrato per la prima volta nel Guinness dei primati percorrendo 734 metri sul cavo di traino della funivia tra St. Moritz-Bad e Signal, in Engadina Alta. A questa performance sono seguiti altri record mondiali, tra cui quello del maggio 2006 sulla funivia del Säntis, dove ha coperto una distanza di 1222 metri.
Il 13 febbraio muore Sergio Mantegazza, imprenditore del Luganese. Figlio di Antonio e Angelina e fratello di Geo, era nato a Lugano nel 1927. Era tra le persone più ricche della svizzera grazie alle attività di famiglia e alla Globus. Nel 2023 Forbes ha stimato il suo patrimonio a 2,38 miliardi di franchi.
Renzo Balmelli, ex giornalista della Radiotelevisione svizzera, è morto il 26 febbraio all'età di 86 anni. Figura storica della ex TSI, iniziò a lavorare al Telegiornale quando il programma era prodotto a Zurigo e ne divenne responsabile sul finire degli anni ’70. È stato poi una delle figure chiave del trasferimento del TG negli studi di Comano nel 1988. Ha poi continuato a lavorarvi fino a metà degli anni ’90.
Il 17 marzo viene a mancare il 67enne Donatello Poggi. Funzionario delle FFS e segretario del sindacato dei ferrovieri, è stato attivo politicamente su più livelli. Nella sua carriera è stato deputato in Gran Consiglio dal 1995 al 1998 nelle file del Partito lavoro e progressisti e poi ancora con la Lega dei ticinesi dal 2007 al 2011, quando ha lasciato il movimento e il Legislativo. Nel 2012 è tornato nella Lega, venendo eletto consigliere comunale a Biasca. Nel 2013 ha lasciato il partito, continuando come indipendente. Nel 2021 è diventato vicesindaco di Giornico.
Il giornalista Lillo Alaimo è deceduto nella notte sul 29 marzo nella sua abitazione di Cannobio all’età di 67 anni a causa di un malore. Nella sua lunga carriera ha lavorato tra gli altri per «La Stampa», «Il Giorno», «L’Eco di Locarno», «laRegione» e «L’Altra Notizia». E a fianco dell’editore Giò Rezzonico, fu l’artefice e lo storico direttore del domenicale locarnese d’inchiesta «il Caffè», fino al suo pensionamento.
Il 31 marzo è venuto a mancare l'architetto ticinese e professore emerito Michele Arnaboldi. Architetto e urbanista, classe 1953, è stato autore di oltre un centinaio di progetti, vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, invitato a partecipare a numerosi mandati di studio di pianificazione. Ha esposto opere in molti contesti museali in Europa e non solo. Si è laureato a 26 anni al Politecnico di Zurigo e da subito ha iniziato la sua collaborazione con Luigi Snozzi.
Il vescovo emerito di Coira Vitus Huonder muore il 3 aprile. Quasi 82enne, è deceduto a causa di una grave malattia. Era stato nominato alla guida della diocesi di Coira l'8 luglio 2007 da papa Benedetto XVI, il quale aveva dato il suo beneplacito alla scelta del Capitolo cattedrale di Coira per la successione di Amedeo Grab, ritiratosi per motivi di età. In precedenza Huonder aveva fatto carriera all'interno della diocesi di Coira sotto la guida del vescovo Wolfgang Haas. Era generalmente descritto come un conservatore fedele alla linea di Roma.
Il portavoce del Consiglio federale e vicecancelliere André Simonazzi è morto venerdì 10 maggio nel corso di un'escursione - «una delle sue predilette» - in seguito a un malore. L'uomo aveva 56 anni. La sua improvvisa morte ha colto di sorpresa tutti e ha spiazzato le autorità federali, che era vicecancelliere e portavoce dal 2008. «André Simonazzi è stato un servitore della Stato nel vero senso della parola», ha scritto la Cancelleria federale nella nota.
Ruth Maria Kubitschek viene a mancare il 2 giugno in Svizzera all'età di 92 anni dopo una breve e grave malattia. L'attrice nasce nel 1931 a Komotau (oggi Repubblica Ceca), ai margini dei Monti Metalliferi. Ha lasciato il segno nella televisione tedesca. Ha preso parte a «Traumschiff» della ZDF, ha recitato in «Tatort» per la ARD o nella serie «Das Erbe der Guldenburgs». Cittadina svizzera dal 2013 negli utlimi 10 anni ha vissuto ad Ascona.
Il 14 luglio è scomparso a 80 anni Francesco «Cick» Cavalli. È stato deputato del PS in Gran Consiglio dal 2003 al 2015. Residente a Verscio, è stato anche presidente della sezione Terre di Pedemonte, era attivo nell’Associazione per la scuola pubblica e faceva parte del CdA dell’Associazione Scuola Teatro Dimitri. È stato pure, per decenni, un molto apprezzato docente di matematica al liceo cantonale di Locarno.
Il 2 ottobre ci lascia Rossana Panzera, che per 40 anni è stata volto e voce della RSI, dove ha svolto anche ruoli di speaker nell’informazione per notiziari, radiogiornali e TG. Era entrata alla RSI nell’agosto 1980 ed è stata una delle storiche annunciatrici, oltre che animatrice in radio e TV.
Il 10 ottobre scompare, all'età di 95 anni, Geo Mantegazza. Nato nel 1928, originario di Mendrisio, conseguì il titolo di ingegneria civile nel 1952 al Politecnico di Zurigo, per poi avviare un proprio studio di ingegneria impegnato in importanti progetti in campo edile. Lo studio è stato anche coinvolto nel progetto di risanamento delle acque del Ceresio. Storica la sua presidenza, dal 1978 al 1990, dell’Hockey Club Lugano: in quegli anni la squadra si aggiudicò ben 4 titoli nazionali; nella stagione 1986/87, si piazzò inoltre al secondo posto nel campionato europeo.
Il 12 ottobre si spegne il suonatore di organetto Jörg Wolters. Di origini tedesche, era nato nel 1959 ed era un volto conosciuto in Ticino, con il cappello a cilindro e la lunga barba rossa. Era attivo come artista di strada da quasi 30 anni. Nel 2018 era stato scelto come «uomo immagine» per la festa d'autunno della Città di Lugano.
Il 30 novembre muore a Gandria, dove gestiva la Bottega del paese da diversi anni, Giorgio Bellini, una figura centrale e controversa dell'attivismo politico degli anni '70 e '80.
Il 13 dicembre muore Stefan Ograbek: docente e apprezzato artista, si rese particolarmente noto al grande pubblico come uno dei volti storici del Cabaret della Svizzera italiana. Si distinse anche per l'importante impegno politico nei ranghi del PS grigionese: in particolare fra il 1987 e il 1989 fece parte del Gran Consiglio retico come uno dei tre rappresentanti del circolo di Roveredo.
Il cantautore zurighese Bruno Stöckli è morto la notte del 15 dicembre all'età di 78 anni. Il musicista, soprannominato «Nöggi», aveva ottenuto il successo negli anni '80 con la canzone «I bin en Italiano». Nöggi è seduto al centro in occasione di «Plausch in Zueri», presso il Zürcher Bernhard-Theater, nel 1983.
Ecco le personalità ticinesi e svizzere che ci hanno lasciato nel 2024
Niklaus Wirth si spegne il 1° gennaio a 89 anni. Si tratta di un pioniere svizzero dell'informatica, conosciuto in tutto il mondo. Dal 1963 al 1967 è stato professore associato alla Stanford University in California e dal 1968 fino al suo pensionamento nel 1999 professore di informatica all'ETH. Nel 1984 è stata la prima e finora unica persona proveniente dall'area germanofona a ricevere il Turing Award, una delle massime onorificenze in informatica, per lo sviluppo di diversi linguaggi di programmazione. È l'autore del volume «Algorithms + Data Structures = Programs», pubblicato da Prentice Hall nel 1976 (tradotto in italiano a cura di Stefano Piccardi nell'edizione pubblicata da Tecniche Nuove nel 1987 con il titolo «Algoritmi + Strutture di Dati = Programmi»), ossia un testo diventato un vero e proprio caposaldo della programmazione strutturata e dell'informatica tutta, su cui si sono formate intere generazioni di informatici e ancora oggi in uso.
Il funambolo svizzero Freddy Nock muore il 7 febbraio all'età di 59 anni. Le sue prime esperienze quale funambolo risalgono alla sua prima infanzia: aveva infatti solo 4 anni quando si è cimentato con queste acrobazie. Nel 1998 è entrato per la prima volta nel Guinness dei primati percorrendo 734 metri sul cavo di traino della funivia tra St. Moritz-Bad e Signal, in Engadina Alta. A questa performance sono seguiti altri record mondiali, tra cui quello del maggio 2006 sulla funivia del Säntis, dove ha coperto una distanza di 1222 metri.
Il 13 febbraio muore Sergio Mantegazza, imprenditore del Luganese. Figlio di Antonio e Angelina e fratello di Geo, era nato a Lugano nel 1927. Era tra le persone più ricche della svizzera grazie alle attività di famiglia e alla Globus. Nel 2023 Forbes ha stimato il suo patrimonio a 2,38 miliardi di franchi.
Renzo Balmelli, ex giornalista della Radiotelevisione svizzera, è morto il 26 febbraio all'età di 86 anni. Figura storica della ex TSI, iniziò a lavorare al Telegiornale quando il programma era prodotto a Zurigo e ne divenne responsabile sul finire degli anni ’70. È stato poi una delle figure chiave del trasferimento del TG negli studi di Comano nel 1988. Ha poi continuato a lavorarvi fino a metà degli anni ’90.
Il 17 marzo viene a mancare il 67enne Donatello Poggi. Funzionario delle FFS e segretario del sindacato dei ferrovieri, è stato attivo politicamente su più livelli. Nella sua carriera è stato deputato in Gran Consiglio dal 1995 al 1998 nelle file del Partito lavoro e progressisti e poi ancora con la Lega dei ticinesi dal 2007 al 2011, quando ha lasciato il movimento e il Legislativo. Nel 2012 è tornato nella Lega, venendo eletto consigliere comunale a Biasca. Nel 2013 ha lasciato il partito, continuando come indipendente. Nel 2021 è diventato vicesindaco di Giornico.
Il giornalista Lillo Alaimo è deceduto nella notte sul 29 marzo nella sua abitazione di Cannobio all’età di 67 anni a causa di un malore. Nella sua lunga carriera ha lavorato tra gli altri per «La Stampa», «Il Giorno», «L’Eco di Locarno», «laRegione» e «L’Altra Notizia». E a fianco dell’editore Giò Rezzonico, fu l’artefice e lo storico direttore del domenicale locarnese d’inchiesta «il Caffè», fino al suo pensionamento.
Il 31 marzo è venuto a mancare l'architetto ticinese e professore emerito Michele Arnaboldi. Architetto e urbanista, classe 1953, è stato autore di oltre un centinaio di progetti, vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, invitato a partecipare a numerosi mandati di studio di pianificazione. Ha esposto opere in molti contesti museali in Europa e non solo. Si è laureato a 26 anni al Politecnico di Zurigo e da subito ha iniziato la sua collaborazione con Luigi Snozzi.
Il vescovo emerito di Coira Vitus Huonder muore il 3 aprile. Quasi 82enne, è deceduto a causa di una grave malattia. Era stato nominato alla guida della diocesi di Coira l'8 luglio 2007 da papa Benedetto XVI, il quale aveva dato il suo beneplacito alla scelta del Capitolo cattedrale di Coira per la successione di Amedeo Grab, ritiratosi per motivi di età. In precedenza Huonder aveva fatto carriera all'interno della diocesi di Coira sotto la guida del vescovo Wolfgang Haas. Era generalmente descritto come un conservatore fedele alla linea di Roma.
Il portavoce del Consiglio federale e vicecancelliere André Simonazzi è morto venerdì 10 maggio nel corso di un'escursione - «una delle sue predilette» - in seguito a un malore. L'uomo aveva 56 anni. La sua improvvisa morte ha colto di sorpresa tutti e ha spiazzato le autorità federali, che era vicecancelliere e portavoce dal 2008. «André Simonazzi è stato un servitore della Stato nel vero senso della parola», ha scritto la Cancelleria federale nella nota.
Ruth Maria Kubitschek viene a mancare il 2 giugno in Svizzera all'età di 92 anni dopo una breve e grave malattia. L'attrice nasce nel 1931 a Komotau (oggi Repubblica Ceca), ai margini dei Monti Metalliferi. Ha lasciato il segno nella televisione tedesca. Ha preso parte a «Traumschiff» della ZDF, ha recitato in «Tatort» per la ARD o nella serie «Das Erbe der Guldenburgs». Cittadina svizzera dal 2013 negli utlimi 10 anni ha vissuto ad Ascona.
Il 14 luglio è scomparso a 80 anni Francesco «Cick» Cavalli. È stato deputato del PS in Gran Consiglio dal 2003 al 2015. Residente a Verscio, è stato anche presidente della sezione Terre di Pedemonte, era attivo nell’Associazione per la scuola pubblica e faceva parte del CdA dell’Associazione Scuola Teatro Dimitri. È stato pure, per decenni, un molto apprezzato docente di matematica al liceo cantonale di Locarno.
Il 2 ottobre ci lascia Rossana Panzera, che per 40 anni è stata volto e voce della RSI, dove ha svolto anche ruoli di speaker nell’informazione per notiziari, radiogiornali e TG. Era entrata alla RSI nell’agosto 1980 ed è stata una delle storiche annunciatrici, oltre che animatrice in radio e TV.
Il 10 ottobre scompare, all'età di 95 anni, Geo Mantegazza. Nato nel 1928, originario di Mendrisio, conseguì il titolo di ingegneria civile nel 1952 al Politecnico di Zurigo, per poi avviare un proprio studio di ingegneria impegnato in importanti progetti in campo edile. Lo studio è stato anche coinvolto nel progetto di risanamento delle acque del Ceresio. Storica la sua presidenza, dal 1978 al 1990, dell’Hockey Club Lugano: in quegli anni la squadra si aggiudicò ben 4 titoli nazionali; nella stagione 1986/87, si piazzò inoltre al secondo posto nel campionato europeo.
Il 12 ottobre si spegne il suonatore di organetto Jörg Wolters. Di origini tedesche, era nato nel 1959 ed era un volto conosciuto in Ticino, con il cappello a cilindro e la lunga barba rossa. Era attivo come artista di strada da quasi 30 anni. Nel 2018 era stato scelto come «uomo immagine» per la festa d'autunno della Città di Lugano.
Il 30 novembre muore a Gandria, dove gestiva la Bottega del paese da diversi anni, Giorgio Bellini, una figura centrale e controversa dell'attivismo politico degli anni '70 e '80.
Il 13 dicembre muore Stefan Ograbek: docente e apprezzato artista, si rese particolarmente noto al grande pubblico come uno dei volti storici del Cabaret della Svizzera italiana. Si distinse anche per l'importante impegno politico nei ranghi del PS grigionese: in particolare fra il 1987 e il 1989 fece parte del Gran Consiglio retico come uno dei tre rappresentanti del circolo di Roveredo.
Il cantautore zurighese Bruno Stöckli è morto la notte del 15 dicembre all'età di 78 anni. Il musicista, soprannominato «Nöggi», aveva ottenuto il successo negli anni '80 con la canzone «I bin en Italiano». Nöggi è seduto al centro in occasione di «Plausch in Zueri», presso il Zürcher Bernhard-Theater, nel 1983.
Abbiamo cercato di racchiudere in questa galleria d'immagini la maggior parte dei personaggi conosciuti, sia a livello ticinese che svizzero, che ci hanno lasciati in questo 2024 che sta per concludersi.