Michele Egli è stato condannato venerdì a 20 anni di carcere.
E' stato riconosciuto colpevole di assassinio per aver ucciso la cognata Nadia Arcudi, 35enne maestra alle elementari, il 14 ottobre del 2016 a Stabio. La reclusione a vita non è stata pronunciata perché non è data la premeditazione. "Con il suo agire è andato a privare una persona del bene più prezioso che ha: la vita. L'ha attaccata da tergo. E particolare assenza di scrupoli emerge anche dal fatto che dopo quanto successo ha continuato ad ingannare le persone a lui vicine facendo credere che Nadia fosse ancora viva", ha affermato il giudice.
Tornare alla home page