Persi 170 impieghiElettroCrivelli, il CEO: «Fallite due trattative»
Swisstxt / Red
30.12.2022 - 19:55
Il fallimento della ElettroCrivelli, pronunciato dalla procura di Lugano, costa il posto di lavoro a 170 persone in Svizzera e di queste un'ottantina in Ticino.
SwissTXT, Swisstxt / Red
30.12.2022, 19:55
31.12.2022, 08:00
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Le altre persone rimaste a casa, riporta la RSI, appartengono alle succursali di Zurigo, Burgdorf e Renens.
«È successo, non doveva succedere, ma non voglio nascondere niente», dice ai microfoni dell'emittente di Comano il CEO e proprietario della ditta, Alberto Crivelli.
Come mai l'azienda è fallita?
Le cause della chiusura dell'azienda, fra le più grosse nel cantone nel ramo delle installazioni elettriche, della domotica, della telematica e fotovoltaico, sono da ricercare in un problema di liquidità aggravato da costi crescenti e difficoltà nelle forniture, ha confermato Crivelli alla RSI.
Precisa pure che negli scorsi mesi erano fallite due trattative con potenziali investitori interessati a tutte o a una parte delle attività.
Il CEO specifica che «ci sono state due trattative. Una riguardava (l’acquisto) inizialmente di tutta l’azienda, poi solo di una parte delle attività in Svizzera tedesca. Ma poi alla fine hanno rinunciato. Un altro piccolo gruppo era invece interessato solo al Ticino, ma anche loro a novembre si sono poi tirati indietro».
Sindacati sorpresi
Anche i sindacati si sono fatti cogliere di sorpresa dal fallimento. «Avevamo già avuto dei contatti nel corso dell'autunno perché sapevamo dei problemi di liquidità, ma anche che stavano cercando di trovare soluzioni con possibili altri investitori», dice alla RSI Igor Cima, di Unia.
Lorenzo Jelmini, dell'OCST, parla a sua volta di un «fulmine a ciel sereno». Secondo lui si sapeva che la ditta fosse in difficoltà, ma non più di altre aziende analoghe «in questo delicato momento».
Crivelli, da parte sua, sostiene che «gli operai sono sempre stati informati» dei problemi e «i sindacati erano venuti in ditta».
Persi 170 impieghi
Il personale non avrebbe ricevuto lo stipendio di dicembre, ma avrebbe avuto la tredicesima. Alcuni dipendenti starebbero cercando i fondi per continuare con un'attività analoga, grazie alle conoscenze e i contatti dell'esperienza con ElettroCrivelli.
«Ho già detto loro che se avranno bisogno potranno contare sul mio aiuto, se lo vorranno, anche solo con delle consulenze», dice Crivelli.
Il mercato, come ritengono anche i sindacati, al momento non ha particolari problemi. Al contrario, il fotovoltaico si sta diffondendo in Svizzera e mancano molti impieghi.