Giorno storico Inaugurata la galleria del Ceneri, Sommaruga: «Ora Nord e Sud sono più vicini»

ATS / pab

4.9.2020

È una giornata storica quella di oggi, venerdì 4 settembre, per il mondo dei trasporti svizzeri: si è inaugurata ufficialmente la Galleria di base del Monte Ceneri, tappa fondamentale nei collegamenti ferroviari non solo tra Sud e Nord delle Alpi, ma per l'Europa intera. Per Ignazio Cassis: «Una visione si realizza».

Gli ospiti ufficiali presenti al portale nord di Camorino - la presidente della Confederazione Simonetta Sommarua, il consigliere federale Ignazio Cassis, il presidente del Consiglio di Stato ticinese Norman Gobbi, oltre a Ducrot e Schwank - hanno proceduto al taglio del nastro alle 11h30, accompagnati dal suono di un corno delle Alpi.

Alle 11.34 il primo treno - un portacontainer di FFS Cargo International - è penetrato fischiando nel tunnel di base del Ceneri. Il via libera è stato simbolicamente dato, con una paletta da capostazione, dai ceo di FFS Vincent Ducrot e di AlptTransit San Gottardo Dieter Schwank.

Sommaruga: «Ora il nord e il sud sono più vicini» 

La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha aperto la cerimonia con un discorso nel quale ha sottolineato l’importanza del tunnel per la politica dei trasporti elvetica e per l’immagine della Svizzera in Europa.

Ricordando quando, da bambina, trascorreva le sue vacanze a Bellinzona e, a volte, si recava nella sua città d’origine: Lugano. «Il viaggio sembrava non finire mai - ha affermato -. Il Monte Ceneri per molto tempo ha diviso il Ticino non solo geograficamente, ma anche da un punto di vista sociale. Ora il nord e il sud sono più vicini».

Omaggio agli operai rimasti uccisi

La presidente della Confederazione ha poi anche reso omaggio a tutte e tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione del Ceneri e, in particolare, ai due operai che hanno perso la vita.

E poco dopo, nel suo intervento in tedesco, anche Dieter Schwank, responsabile di Alptransit Gottardo SA, ha pronunciato in italiano questa frase: «La costruzione è un eccezionale lavoro di squadra. Purtroppo due persone hanno perso la vita. Nello svolgere il loro amato lavoro il 22 settembre 2010 Pietro Mirabelli e il 12 ottobre 2015 Giacomo Bettegacci sono stati vittime di incidenti, ricordiamoli oggi e per sempre con massima stima e grande onore».

Cassis: «Una visione si realizza»

Il consigliere federale Ignazio Cassis, che ha preso la parola subito dopo Simonetta Sommaruga, ha esordito: «Oggi si realizza una visione. Una visione immaginata per la prima volta nel lontano 1947 da Carl Eduard Gruner, ingegnere e pianificatore del traffico di Basilea. Fu lui a disegnare il primo schizzo di una galleria di base attraverso l’imponente massiccio del San Gottardo.»

«Si dice, ha continuato il ministro degli esteri, che 'chi ha delle visioni, dovrebbe andare dal medico'. Sarà perché sono un medico… ma credo che talvolta le visioni siano salutari! Dello stesso avviso doveva essere il Consiglio federale quando, nel 1989, confermò la visione di Gruner; anzi, la ampliò ulteriormente, adottando il progetto che comprendeva le gallerie di base attraverso il Gottardo, il Lötschberg e il Ceneri. Oggi festeggiamo l’ultimo tassello di quest’opera visionaria: il Ceneri, appunto.»

«La Svizzera è plasmata nel confrontarsi con l'Europa»

Cassis ha poi incentrato la seconda parte del suo discorso sui rapporti tra la Svizzera e il resto dell’Europa, tra la ricerca di sicurezza, l’orgoglio per i successi ottenuti e il bisogno di apertura per garantire buone relazioni con i paesi vicini.

«Con quest’opera futuristica, ha infatti detto Cassis, sottolineiamo la nostra appartenenza al continente europeo, ieri come oggi un bacino fondamentale per il nostro benessere. La Svizzera si è plasmata nel continuo confrontarsi con l’Europa, con i suoi Stati e con l’Unione europea che oggi ne raduna la maggioranza».

Ha pure salutato la nuova vicinanza tra le città ticinesi e tra il Ticino e il nord delle Alpi, determinando un nuovo legame tra settentrione e meridione della Svizzera.

Gobbi: «Momento storico per il Ticino»

Dopo il Consigliere federale Ignazio Cassis è stato il turno di Norman Gobbi, in qualità di presidente del Governo ticinese: «Per il Ticino si tratta di un momento storico. Il Ceneri servirà soprattutto per il traffico interno ticinese, per collegare in modo rapido e sostenibile i tre poli di Lugano, Locarno e Bellinzona. Anche le regioni più a sud e a nord del Cantone saranno meglio servite dall’offerta di trasporto pubblico.»

«Grazie alla galleria del Ceneri il traffico sarà meno congestionato sulle nostre strade e anche l’ambiente ne risentirà favorevolmente. Raggiungere Bellinzona, Lugano e Locarno in una sola mezz’ora non sarà più un miraggio, ma realtà!».

«Una nuova identità ticinese»

Gobbi ha proseguito affermando che «Grazie agli spostamenti rapidi all’interno del nostro Cantone, il Ticino diventerà una grande città con “quartieri” importanti nel Sopra- e Sottoceneri e fungerà da polo intermedio fra nord (la Zurich Greater Area) e sud (con l’area metropolitana lombarda).

«Il Ticino, ha concluso Gobbi, dovrà quindi scoprire una sua nuova identità, fatta di orgoglio e volontà di crescita, ma anche di autodeterminazione a presentarsi come una zona forte, compatta e di alto interesse economico, culturale e formativo per il resto della Svizzera».

La cerimonia, svoltasi nelle tre lingue nazionali e con diversi interventi musicali con i corni delle Alpi, animata dal volto noto della RSI Carla Norghauer, segna de facto il completamento di Alptransit, uno dei progetti più ambiziosi della storia recente del nostro Paese.

L'evento svoltosi oggi, ricordiamo, segue di 4 anni l’apertura ufficiale del tunnel di base del San Gottardo. 

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