Roma taglia le accise
Fare benzina in Italia? Ecco quando conviene

Dal pomeriggio di martedì 22 marzo fare benzina in Italia costa meno. Roma ha infatti deciso un taglio delle accise, pari a 25 centesimi di euro al litro per benzina e diesel, a cui si aggiunge l’IVA al 22% portando il calo a 30 centesimi al litro. Lo sconto è previsto per un periodo di 30 giorni.
Ora il flusso dei pendolari si muove in due sensi. L’affluenza dei ticinesi alle stazioni di frontiera è infatti aumentata, come riferisce il Corriere della Sera. La Confederazione, che offriva prezzi più vantaggiosi agli automobilisti italiani, si è trovata a fare i conti con un costo al litro aumentato di circa 90 centesimi.
«I clienti affezionati arrivano sempre, un calo c’è stato e la preoccupazione rimane, ma per il momento è meno di quello che ci immaginavamo», racconta ai microfoni della RSI una dipendente della catena di distributori Euro service, operativa vicino al confine italiano.
«A risentirne sono soprattutto i benzinai situati nelle zone di confine - spiega invece Pietro Lurati, rappresentante Euro service - chiaramente abbiamo notato in questi primi giorni un calo del turismo del carburante, in parte anche quello locale».
Lurati spiega che «per fortuna» la vendita di carburante è solo una delle loro attività, c’è anche la parte del negozio e dell’ufficio cambi. La preoccupazione però rimane e secondo il portavoce un intervento da parte di Berna sarebbe decisivo: «È fondamentale che la politica svizzera si muova per la sua posizione sul carburante».
Conviene fare benzina in Italia?
L’Ufficio federale delle strade e il TCS, riferisce il Corriere del Ticino, hanno calcolato che il costo medio per chilometro per uno svizzero ammonta a 80 centesimi.
Se si fa quindi un pieno di 50 litri spendendo 20 centesimi al litro in meno, il risparmio totale sarà di soli 10 franchi. Se bisogna fare 15 chilometri per andare e 15 per tornare, però, costa 24 franchi. La spesa in questo caso è quindi maggiore di 14 franchi, e quindi non c’è un risparmio.
Cosa incide sul prezzo della benzina in Svizzera?
I costi del carburante all'interno della Confederazione dipendono da diversi fattori: il valore della merce, le tasse imposte dal Governo e i costi di distribuzione.
A livello delle imposte, la tassa sugli oli minerali e quella sull'importazione ammontano a 76,82 centesimi al litro per la benzina e 79,57 per il diesel - che formano più del 50% del prezzo totale del carburante - a entrambe si aggiunge il 7,7% di IVA.
I costi della materia prima, invece, cambiano in base alla situazione economica generale - ora la guerra in Ucraina ha fatto salire i prezzi del carburante alle stelle - e al tasso di cambio tra il franco svizzero e il dollaro americano, infatti in generale il prezzo del petrolio è stabilito in dollari. Nel prezzo del carburante sono compresi anche i costi di gestione di servizio.