Il presidente del FC Lugano Angelo Renzetti, il direttore generale Michele Campana e l'imprenditore russo Leonid Novoselsky lunedì mattina sono comparsi alla pretura penale di Bellinzona.
Si erano opposti ai decreti d’accusa del procuratore pubblico Roberto Ruggeri, che aveva proposto una multa di 500 franchi ciascuno per contravvenzione alla legge federale sugli stranieri.
La vicenda riguardava il fatto che Novoselsky fosse entrato nel cda del Lugano quando viveva a Mosca ed era sprovvisto di permesso. Ma per il giudice Siro Quadri – si trattava di una carica onorifica, concessa per il sostegno garantito al settore giovanile, senza guadagno o potere decisionale.