Dopo il deragliamento del treno FFS: «Più treni per Pasqua, ma nessun indennizzo»

SwissTXT / red

7.12.2023 - 11:49

Vincent Ducrot
Vincent Ducrot
keystone

Incontro costruttivo tra delegazioni ticinese e FFS per trovare soluzioni dopo l’incidente di agosto nella galleria di base del San Gottardo. Dialogo aperto con i pendolari possessori di un abbonamento generale.

SwissTXT / red

Le pressioni della deputazione ticinese stanno ottenendo i primi effetti sulle FFS, per quanto riguarda i viaggiatori penalizzati dopo l’incidente avvenuto il 10 agosto all’interno della galleria di base del San Gottardo.

Già da questo fine settimana ci saranno 31 treni che passeranno attraverso il tunnel, mantenendo quindi i tempi di percorrenza classici, ma ci sono anche altre novità.

«Stiamo pianificando la fase Pasqua, Pentecoste e Ascensione», ha dichiarato alla RSI Vincent Ducrot, direttore delle FFS. Un periodo delicato e di grande affluenza turistica nel canton Ticino. «Il nostro obiettivo è chiaro: fare viaggiare più treni per i viaggiatori. Ad oggi non abbiamo l’autorizzazione… Stiamo lavorando a una soluzione che presenteremo all’inizio del 2024», ha continuato.

Per l’altro tema caldo, quello degli indennizzi ai possessori dell’abbonamento generale, la situazione è invece un po’ più complicata. «L’indennizzo non è possibile», sottolinea sempre Ducrot, «è un termine che non è conosciuto nel tariffario svizzero, non è legale. Quello che possiamo fare sono delle azioni puntuali».

Tra queste, per esempio azioni di marketing. Ad ogni modo, per i pendolari detentori di questo tipo di abbonamento, circa 150-200 persone, sono in corso delle discussioni e si stanno cercando delle soluzioni.

Da parte sua, la deputazione ticinese, per voce di Fabio Regazzi si dice «parzialmente soddisfatta»: «Abbiamo avuto delle risposte puntuali per delle richieste specifiche, in particolare sull’aumento delle capacità delle tracce per il traffico passeggeri».