Il caso, lo ricordiamo, è emerso dopo che tre persone che si erano recate al locale di Novazzano sono risultate positive al test. Le autorità cantonali, nel comunicare la notizia, avevano dichiarato che gli avventori sono stati contattati dall’Ufficio del medico cantonale ed esortati a mettersi in quarantena, questo grazie alla lista di 100 nominativi forniti dal gerente.
La persona sentita dalla RSI, come detto, non ha però ricevuto nessuna telefonata o messaggio e così anche alcuni suoi conoscenti: «Mi sono sentito con diverse persone che erano lì con me: alcuni hanno ricevuto il messaggio (delle autorità cantonali, ndr), altri no. Mi sono comunque annunciato alla helpline e farò la quarantena, ma perché non sono stato contattato?».
L’unica spiegazione che sa darsi è che sono stati cancellati nomi dalla lista dei clienti per eludere alla regola che prevede massimo 100 persone in un locale.
«La nostra priorità è quella di lavorare in sicurezza»
Ma non è andata così, secondo il gerente del Montezuma, Matteo Mogliazzi: «I nomi contenuti nell’elenco sono quelli di chi era nel locale, abbiamo una persona all’entrata che si occupa di questo; non abbiamo cancellato i nomi: non possiamo farlo».
Per quale motivo allora diverse persone non sono state contattate? «Dovrò fare una verifica – ci risponde Mogliazzi – e parlare anche col medico cantonale. Cercherò di risolvere di persona questo problema: la nostra priorità è quella di lavorare in sicurezza e fare in modo che la gente si diverta in sicurezza».
I positivi erano presenti sulla lista
Prima di trarre conclusioni bisogna però verificare se i numeri sono stati scritti correttamente, spiega il medico cantonale Giorgio Merlani, sempre ai microfoni della RSI: «Se non c'è il nome e cognome sulla lista è un altro discorso, ma se uno non ha ricevuto un messaggio può voler dire anche altro».
Le persone risultate positive al test erano presenti sulla lista, aggiunge Merlani, «ma faremo delle verifiche: se qualcuno è stato lì, ma non era sulla lista ci saranno delle conseguenze».