Ecco l'identikitBoom in Ticino di frontalieri al contrario
SwissTXT / red
5.12.2022
In Ticino sempre più residenti decidono di trasferirsi oltreconfine diventando frontalieri. È quanto emerge da un recente studio. Le banche dati forniscono un identikit di chi decide di lasciare il Cantone.
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05.12.2022, 11:42
05.12.2022, 13:23
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Non si tratta di un fenomeno del quale non si è mai parlato, ma per la prima volta ci sono dei numeri che quantificano gli spostamenti a cavallo del confine.
Gli anni attualmente considerati sono 7. I residenti divenuti frontalieri sono passati dagli 800 del 2013 (300 dei quali avevano il passaporto rossocrociato) ai 1'200 del 2019 (quando era saliti a 350 gli svizzeri che hanno lasciato il loro Paese). Lo studio al momento è fermo a tre anni fa per problemi tecnici, ma l'intenzione è di analizzare anche gli ultimi anni e aggiungere informazioni sulle professioni svolte.
Quello che emerge è quindi che il Ticino piace sempre meno e nel 2019 c'è addirittura stato il sorpasso tra chi ha lasciato il Cantone e chi invece ci si è trasferito. «Esatto: tre anni fa sono state di più le persone che da residenti sono diventate frontaliere, rispetto a quelle che da frontaliere sono diventate residenti», ha spiegato ai microfoni della RSI Francesco Giudici, responsabile del settore società all'Ufficio di statistica.
Difficile capire i motivi, aggiunge, perché non si hanno i dati che permettano di dire con precisione quali abbiano spinto a queste scelte: «Abbiamo fatto alcune ipotesi. Una di queste è sicuramente il minor costo della vita in Italia, legato al fatto che, ad esempio, non vi è l'obbligo di pagare una cassa malati. E abbiamo pensato anche all'acquisto di una casa. È più facile accedere al mercato oltre confine, rispetto che in Ticino».
L'identikit del frontaliere al contrario
Ma si è riusciti a identificare alcune caratteristiche di chi decide di intraprendere questo passo? «Tra le persone che da residenti sono divenute frontaliere c'è stato un aumento soprattutto degli stranieri con più di 40 anni, ma soprattutto ex residenti nel Mendrisiotto. Si può ipotizzare che si tratti di persone arrivate in Ticino, quindi residenti, ma che sono rimaste straniere, quindi non hanno richiesto la nazionalità», ha risposto la stessa Giudici.
E, aggunge sempre all'emittente di Comano, il dato che può far pensare che sia un ritorno «è il fatto che sono persone con più di 40 anni, quindi si può ipotizzare che, dopo una prima esperienza lavorativa in Ticino, hanno deciso di ritornare in Italia. Sempre perché, probabilmente, lì è più facile comprare una prima casa al momento che si mette su famiglia».