Monte Gambarogno Gambarogno, pompieri di nuovo «in difesa» a causa del forte vento

Swisstxt

7.2.2022 - 10:53

Continua la lotta per domare completamente l'incendio divampato nella notta tra sabato e domenica scorsa sul Monte Gambarogno. Oggi il vento impedisce l'uso degli elicotteri, quindi i pompieri sono al lavoro per creare delle linee di contenimento.

Il comandante dei pompieri di Bellinzona, Samuele Barenco, ha fatto il punto della situazione in Gambarogno, e più precisamente nella zona dell'alpe di Neggia, dove si continua a lottare contro le fiamme divampate ormai più di una settimana fa: «Come era previsto, a causa del forte vento oggi abbiamo dovuto interrompere le operazioni di spegnimento con gli elicotteri. Però stiamo lavorando sul terreno con dei militi per creare delle linee tagliafuoco». 

Ma aggiunge, sempre ai microfoni della RSI: «Nel fine settimana abbiamo potuto lavorare in condizioni ottimali per via della quasi assenza di vento. Oggi non è più così, ma lo sapevamo. Possiamo dire che se fino a ieri eravamo in attacco, oggi siamo di nuovo in difesa».

L'obiettivo odierno è quindi quello di evitare che i focolai ancora attivi si propaghino sfuggendo al controllo. Per questo, i militi sono al lavoro per realizzare delle linee di contenimento.

Cosa succede quando un bosco brucia

Ieri, i pompieri di Bellinzona hanno fatto sapere che grazie anche all'uso di droni e alla collaborazione con i vigili del fuoco lombardi è stato possibile realizzare immagini termiche accurate per individuare con maggiore precisione i focolai.

Fino ad ora, il rogo ha interessato un'area boschiva di un centinaio di ettari. Inizialmente, l'incendio ha portato allo sfollamento di decine di persone nella frazione di Indemini, ma tre giorni fa gli abitanti sono potuti tornare nelle loro case. 

Ricordiamo che due giovani svizzeri, che avevano acceso un fuoco durante un bivacco notturno, sono stati fermati e sono indagati con l’accusa di incendio colposo.