Lo dice uno studio Necessario ringiovanire una parte dei boschi grigionesi

danu, ats

15.9.2022 - 15:23

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione
gr.ch

Nella regione della Valle del Reno – Schanfigg – Domigliasca – Heinzenberg – Safien il bosco deve essere ringiovanito. Oltre la metà del territorio boschivo non è in grado di rinnovarsi in modo naturale. Rispetto al 2007 le superfici problematiche sono più che raddoppiate.

Keystone-SDA, danu, ats

Stando alla nota odierna del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità dei Grigioni, la «relazione bosco-selvaggina 2022» di questa parte del territorio grigionese settentrionale ha analizzato la situazione delle foreste e della loro evoluzione. Nel contempo si è occupata anche della presenza della selvaggina al loro interno, in particolare quella degli ungulati (cervo, capriolo, camoscio e stambecco), il cui numero sproporzionato può danneggiare eccessivamente alberi e arbusti.

I risultati emersi dopo lo studio di quest'anno, rispetto a quello precedente risalente al 2007, dimostra che il 52% delle aree boschive di questa regione non sono più in grado di rigenerarsi in modo spontaneo. Negli anni questo valore si è più che raddoppiato e servono misure straordinarie. Bisogna salvaguardare, in particolare, quelle specie arboree di cui gli ungulati vanno ghiotti: l'abete bianco, la rovere, la quercia farnia, l'acero montano e il tiglio.

Oltre agli interventi a livello selviculturale, occorrerà intervenire anche sugli effettivi della selvaggina. Nella nota si legge che la caccia grigionese avrà il compito di contribuire a regolare il numero di cervi e di caprioli.