Grigioni Il sindaco della città di Coira giustifica le spese elevate

La città di Coira ha chiuso l'esercizio 2022 con un utile di 16,9 milioni di franchi. Registra tuttavia 6,7 milioni di franchi in meno rispetto all'anno precedente. Ciononostante, la città continua a investire in modo cospicuo per le future generazioni.

«La sfida della politica è quella di spendere il denaro che ha potuto raccogliere», ha dichiarato questa mattina ai media il sindaco di Coira Urs Marti (PLR). Nel 2022, la città ha investito quasi 43 milioni di franchi, malgrado ne fossero stati previsti quasi 68 milioni.

Le ragioni che hanno portato ad un minor investimento del 37 percento sono da ricercare fra i numerosi ricorsi e ritardi vari durante la costruzione delle infrastrutture previste, come la nuova scuola nel quartiere Fortuna oppure l'impianto sportivo.

Secondo il bilancio, per questo progetto erano stati stanziati 22 milioni di franchi, ma ne sono stati spesi effettivamente soltanto 11,4 milioni.

«Una città sana alle generazioni future»

«L'obiettivo è quello di lasciare una città sana alle generazioni future», ha aggiunto Marti. Per questo motivo, nei prossimi anni si procederà a grossi investimenti. Per l'anno in corso sono previste spese per 77 milioni di franchi.

Proprio lo scorso fine settimana, gli elettori di Coira hanno approvato due progetti molto grossi: l'ampliamento della rete di teleriscaldamento di 80 milioni di franchi e il nuovo centro eventi («Stadthalle») con un importo di 560'000 franchi all'anno.

Meno entrate

In un confronto a lungo termine, il gettito delle imposte sulle persone fisiche è aumentato in modo significativo. Unitamente allo storno degli ammortamenti dell'anno precedente, ha portato a un aumento delle entrate di 6,6 milioni di franchi rispetto al preventivo.

Solo l'esercizio 2021 è stato migliore in termini di imposte. Ma era stato causato da un elevato pagamento posticipato da parte di una persona fisica. Rispetto ai conti dell'anno precedente, il Comune di Coira ha generato oltre 18 milioni di franchi in meno.

«Il bilancio della città è estremamente stabile», ha spiegato il sindaco. Ciò, anche se il grado di autofinanziamento è sceso dal 188 percento nel 2018, al 70 percento nel 2022. La quota del capitale proprio è rimasta costante al 72 percento. Rispetto a dieci anni fa, nel 2022 la città ha speso quasi 13 volte di più, ma in compenso ha ridotto il debito di 15 milioni di franchi.