GastronomiaNei Grigioni inaugurata la «Regione svizzera del gusto» 2024
danu, ats
6.3.2024 - 10:31
Ieri la Valposchiavo ha dato il via alla rassegna «Regione Svizzera del Gusto 2024» che la vedrà protagonista con la sua ricca scelta di prodotti locali. Gli eventi spazieranno da marzo a dicembre e culmineranno in settembre con la «Settimana del Gusto».
danu, ats
06.03.2024, 10:31
06.03.2024, 10:33
SDA
«La Fondation pour la promotion du Goût ha scelto la Valposchiavo per il suo approccio originale alla promozione del patrimonio alimentare locale attraverso il progetto 100% Valposchiavo. Siete degli autentici Grands Sites du Gout della Svizzera!», ha spiegato ieri, martedì, a Viano (GR) il direttore Josef Zisyadis.
In occasione di una gustosa colazione in fattoria presso l'azienda agricola Pedretti di Viano, ieri mattina è stato presentato il programma.
Grazie a un'agricoltura innovativa e a una forte produzione alimentare, la Valposchiavo vanta un'ampia gamma di prodotti locali contraddistinti dal marchio «100% Valposchiavo» e «Fait sü in Valposchiavo».
«Gustare il buon cibo nei suoi luoghi di provenienza è l'invito che rivolgiamo ai nostri ospiti, ma anche alla popolazione locale», ha spiegato Kaspar Howald, il direttore di Valposchiavo Turismo a capo del gruppo organizzatore.
La candidatura UNESCO
«La Valposchiavo quale «Regione Svizzera del Gusto 2024» è un'importante opportunità per presentare ad un'ampia platea le iniziative esemplari che questo territorio alpino ha messo in campo per salvaguardare, promuovere e valorizzare il proprio patrimonio alimentare», ha voluto evidenziare Cassiamo Luminati, il direttore del Polo Poschiavo.
Luminati è alla guida di un team internazionale, composto da Svizzera, Italia e Francia, che sta allestendo la candidatura UNESCO del Patrimonio Alimentare Alpino nel quadro del Patrimonio Culturale Immateriale.
Un dono alle generazioni future
Nel 2024 la Valposchiavo intende evidenziare la sua ricchezza legata alla cultura gastronomica 100% Valposchiavo, che vuole essere considerata un dono della tradizione alle generazioni future.
Sono infatti numerosi gli attori delle filiere agroalimentari che, in occasione di questa rassegna, apriranno le porte delle loro aziende e inviteranno a scoprire e conoscere da vicino la loro attività.
Come recitano le cartoline promozionali dell'evento, «Il cibo è natura, è incontro, è piacere, è cultura».