Crisi energetica Le aziende retiche si preparano per l'inverno

danu, ats

28.9.2022 - 11:29

"La Svizzera fa parte di un sistema europeo per la distribuzione di energia elettrica. Le misure di fronte a una eventuale crisi energetica vanno gestite anche in accordo con le nazioni confinanti", ha detto il direttore di Repower Roland Leuenberger. (foto d'archivio)
"La Svizzera fa parte di un sistema europeo per la distribuzione di energia elettrica. Le misure di fronte a una eventuale crisi energetica vanno gestite anche in accordo con le nazioni confinanti", ha detto il direttore di Repower Roland Leuenberger. (foto d'archivio)
Keystone

«Wirtschaft Graubünden» ha gestito ieri sera un evento online dedicato al risparmio delle aziende di fronte ad un'eventuale crisi energetica. Fra i relatori, anche il capo dello stato maggiore di crisi Martin Bühler e il direttore di Repower Roland Leuenberger.

28.9.2022 - 11:29

In collaborazione con la «Höhere Fachschule Südostschweiz» (ibW) di Coira, la serata informativa e formativa è stata proposta dall'organizzazione mantello «Wirtschaft Graubünden» (Economia grigionese). Ne fanno parte l'Unione grigionese arti e mestieri (UGAM), la Camera di commercio dei Grigioni e HotellerieSuisse Grigioni.

Come possono prepararsi le imprese grigionesi alla possibile carenza di energia elettrica durante la stagione invernale? Come affrontare i prezzi elevati dell'elettricità? Quali competenze servono per gestire una crisi di questo tipo? Quali misure sono necessarie per non risentirne a livello operativo? Quali le soluzioni per risparmiare elettricità e migliorare l'efficienza energetica?

A queste domande hanno cercato di rispondere il direttore di Repower Roland Leuenberger, il capo dello stato maggiore di crisi dei Grigioni Martin Bühler e il direttore dell'Agenzia dell'energia per l'economia Thomas Weisskopf, l'associazione che si occupa di consulenze nel campo energetico.

«Prevedere, anticipare, pianificare, senza farsi prendere dal panico» sono state le parole chiave del direttore dell'UGAM Maurus Blumenthal con cui, all'inizio dell'evento, ha caratterizzato gli intenti del webinar.

Serve un modifica della strategia nazionale

La Svizzera mira ad una produzione di energia elettrica interna dell'80% rispetto all'attuale 60%. Nei prossimi anni il consumo energetico passerà da 60 a 84 terawattora. Tuttavia, senza una modifica della strategia nazionale 2000-2050 non sarà possibile raggiungere questa meta, ha dichiarato Leuenberger, supportato dalla conclusione a cui è giunta da tempo anche la Commissione federale dell'energia elettrica (ElCom).

«La disponibilità di energia elettrica in Svizzera rientra in un contesto a livello europeo. Per garantire un flusso regolare e senza interruzioni», ha detto Leuenberger, «occorre che tutto funzioni adeguatamente anche nelle nazioni confinanti».

Fra le misure adottate attualmente dalla Confederazione, spicca la riserva di energia idroelettrica di 500 gigawattora, quantitativo che secondo il direttore di Repower dovrebbe portare i suoi frutti già nel 2022-2023. La sterzata a livello energetico, oltre all'iniziale appello al risparmio, prevede tre livelli a scalare: le proibizioni e le limitazioni di consumo (10%), il contingentamento (5-15%) e lo spegnimento ciclico (al massimo 50%).

Le misure drastiche potrebbero casomai giungere soltanto alla fine dell'inverno.

Il Grigioni sa gestire una crisi

Nel suo intervento, il già «mister coronavirus grigionese» e neoeletto consigliere di stato Martin Bühler ha presentato la struttura organizzativa dello stato maggiore di crisi energetica dei Grigioni.

Essa si basa su tre pilastri, analogamente a quanto messo in atto, con grande successo, durante il periodo della pandemia: cooperazione, organizzazione e informazione. «Speriamo che non succeda nulla», ha detto Bühler, «però il Cantone ha il compito di prepararsi come se dovesse accadere qualcosa di grave».

Bühler è molto fiducioso perché il Cantone dispone di risorse umane competenti e delle necessarie disponibilità finanziarie. Fra le misure di risparmio che verranno eventualmente adottate, il funzionario cantonale ha spiegato che non sarà facile discernere fra le misure che saranno sottoposte ai privati e quelle indirizzate alle aziende. Nel quadro di queste decisioni giocherà un ruolo importante anche la politica.

Consigli alle aziende

Il seminario online ha voluto trasmettere anche numerosi consigli pratici e concreti per aiutare le piccole e medie aziende. A parlarne è stato chiamato l'esperto Thomas Weisskopf, membro della direzione dell'Agenzia dell'energia per l'economia, un'organizzazione che opera con circa 100 specialisti, in grado di fornire alle ditte private consulenze per il risparmio energetico e per l'ottimizzazione del consumo.

Weisskopf ha illustrato 16 consigli a livello organizzativo per le aziende e una decina di indicazioni per interventi operativi.

gr.ch/energie

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