Festa abusiva Morte della 19enne a Roveredo, il Governo retico fa dei chiarimenti

danu, ats

13.6.2023 - 15:02

Immagine d'illustrazione
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Polizia cantonale grigionese

Il Governo retico ha risposto all'interrogazione della parlamentare Eleonora Righetti (Centro, Roveredo) che mirava a chiarire le responsabilità in occasione di «eventi non autorizzati nei Grigioni». La domanda faceva riferimento alla morte di una giovane durante una festa abusiva di Roveredo nel mese di novembre.

Keystone-SDA, danu, ats

Nel suo atto parlamentare Righetti ha chiesto al Governo come un'attività non autorizzata venga valutata dal Cantone, e se sono stati individuati provvedimenti, a livello preventivo, da mettere in atto dopo questo grave evento accaduto in Mesolcina. Infine la deputata Righetti ha chiesto se le basi legali grigionesi sono sufficienti per tutelare la salute pubblica dei giovani che partecipano a eventi simili, per esempio un rave party.

Nelle sue argomentazioni il Governo ha spiegato che la garanzia dell'ordine e della sicurezza pubblici è in linea di principio un compito congiunto, suddiviso fra Cantone e i singoli comuni.

Nel caso del rave party in Mesolcina si trattava di un evento non autorizzato svoltosi su un territorio comunale. In questi casi il comune interessato è responsabile per la garanzia della quiete, dell'ordine e della sicurezza. Tuttavia può richiedere una sostegno alla Polizia cantonale. Nel caso di Roveredo ciò non è stato fatto e la Polizia si era limitata a dei controlli della circolazione stradale.

Nei casi in cui un evento viene svolto senza autorizzazione, quindi in modo illegale, e la Polizia cantonale ne viene a conoscenza, essa lo sorveglia e informa il comune interessato. Tuttavia interviene solo alla presenza di una situazione di pericolo. Nel caso di Roveredo la festa si stava svolgendo in modo pacifico, la popolazione non aveva segnalato disturbi e il comune non aveva chiesto assistenza alla Polizia cantonale.

«Per il futuro più educazione e sensibilizzazione»

Oggi il capo del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità dei Grigioni Peter Payer (PS) ha spiegato che l'allestimento di un piano per il servizio sanitario spetta ai comuni.

Inoltre un principio costituzionale impone che l'attività dello Stato debba essere proporzionata allo scopo.

Il consigliere di Stato Peyer ha infine ricordato che le misure più efficaci per il futuro sono da individuare a livello di educazione e sensibilizzazione. Secondo Peyer è importante che vadano creati luoghi in cui i giovani possano incontrarsi indisturbati e in modo legale, in cui sia predisposta una consulenza adeguata che rafforzi la loro responsabilità. «Sono misure molto più sensate rispetto a ulteriori divieti», ha detto.

Righetti non approva il tenore delle risposte

Eleonora Righetti non ha potuto approvare il tenore delle risposte dell'Esecutivo, soprattutto per il fatto che le argomentazioni si basano soltanto sul caso di Roveredo. Avrebbe preferito delle prese di posizione che guardassero con una maggior attenzione al futuro, in modo che eventi simili non debbano più ripetersi.

Nel suo intervento Samuele Censi (PLR Roveredo) ha giudicato le risposte del Governo superficiali e inaccettabili. Non si è ritenuto soddisfatto perché la polizia era a conoscenza dell'evento non autorizzato e avrebbe dovuto agire in modo più proattivo.